La stagione calda, infatti, si era aperta con le "dimissioni" del contestato amministratore Piero Montesacro e del suo delfino Pequod, seguite di lì a poco dal check-user Abisys, e si è trascinata con altre dimissioni inaspettate, da ultimo quelle degli amministratori Mess, Brownout e Shivanarayana.
Il nuovo focolaio di incendio si è aperto a margine della voce "Fatti di via Rasella" (ora rinominata in "Attentato di via Rasella"), relativa all'azione partigiana avvenuta a Roma il 23 marzo del 1944 contro un reparto tedesco. Un certo numero di wikipediani sostiene che il titolo più appropriato debba essere "Attentato di via Rasella" mentre un certo numero di altri wikipediani sostiene che il titolo corretto sia "Attacco di via Rasella" (discussione sul titolo).
Su Wikipedia si riesce a litigare per una simile banalità per il semplice fatto che tutte le voci direttamente o indirettamente connesse alla storia fascista sono costantemente oggetto di battaglie squisitamente ideologiche (che non ci sarebbero, se nelle voci ci si limitasse a descrivere i fatti, anziché condirle di commenti, interpretazioni, spiegazioni e opinioni).
Teoricamente basterebbe una votazione per risolvere il problema, ma su Wikipedia è molto forte la corrente che vuole risolvere tutto sulla base del consenso (pretendendo anche di farsi interprete dello stesso). Dato che però su Wikipedia sono vietate le cosiddette "chiamate alle armi", ossia il coinvolgimento di altri utenti nelle discussioni, finisce che le stesse persone discutono tra loro all'infinito senza mai raggiungere alcun consenso. E succede anche che qualcuno, prima o poi, perda la pazienza e valichi il sottile e insidioso confine che separa la difesa delle proprie ragioni dall'attacco personale nei confronti di chi non le condivide.
Un buon amministratore a quel punto dovrebbe intervenire per placare gli animi e risolvere la questione, ma che succede quando uno degli amministratori più esperti e quotati è egli stesso coinvolto nella diatriba?
Ebbene, è successo che Vituzzu (che è amministratore, burocrate e stewart, ossia è ai massimi livelli di competenza e - se vogliamo - di potere) ha iniziato a rivolgere attacchi personali contro l'utente Demiurgo, nel contesto di una serie di botta e risposta.
A quel punto è intervenuto un altro amministratore, Paperinik, che dopo aver intimato gli interlocutori ad abbassare i toni, ha inflitto un "blocco" (una specie di ban) temporaneo a Vituzzu, che aveva continuato ad attaccare Demiurgo nonostante il suo avviso:
Giusto per la cronaca ho bloccato Utente:Vituzzu per attacchi personali. Di attacchi personali ci sono anche i tuoi, ma sono precedenti al mio avviso per cui - per il momento - te la cavi. In ogni caso sei vivamente pregato di farla finita con qualsiasi tipo di vena polemica che non sia rivolta all'oggetto della discussione, ma ad utenti specifici (o anche non specificati: "Ovviamente nessuno vedrà e nessuno sanzionerà"). Continuo a monitorare la discussione. Saluti. --Pap3rinik (msg) 13:19, 30 mar 2012 (CEST)
Si è trattato di un blocco di appena 4 ore: praticamente un buffetto (altri utenti si beccano giorni, settimane e mesi di blocco per gli attacchi personali).
Peraltro, appena pochi mesi prima, Vituzzu era stato già bloccato, sempre per attacchi personali. Era successo a dicembre 2011 e Vituzzu era stato bloccato per due ore da Veneziano e poi per tre giorni da Sannita, prontamente sbloccato da Musaz (sembra proprio che bloccare Vituzzu sia un tabù) e nuovamente bloccato da Brownout.
Tenuto conto di quel precedente, il modestissimo blocco inflitto da Paperinik era veramente poca cosa.
Ma Vituzzu, così come non aveva rispettato l'invito di Paperinik alla moderazione, aveva sfruttato i suoi poteri da amministratore per auto-sbloccarsi. L'evasione da un blocco è considerata una condotta piuttosto grave e disdicevole su Wikipedia (molti utenti sono stati bloccati, cioè bannati, all'infinito per aver evaso il blocco) e nel caso di specie è aggravata dal fatto che Vituzzu ha abusato dei suoi poteri di amministratore.
Nello shot, il log dei blocchi (e relativi sblocchi) di Vituzzu:
"Ma stiamo scherzando?", queste sono state le parole con cui Vituzzu ha commentato il blocco ricevuto da Papirinik, come si può leggere nello shot del log.
Subito dopo essersi auto-sbloccato, Vituzzu è intervenuto nuovamente e rabbiosamente nella discussione:
E non ha mancato di dare una stoccata anche a Paperinik, nella sua pagina utente:
A quel punto Demiurgo ha aperto una segnalazione di problematicità su Vituzzu, ossia una procedura nella quale la comunità (o meglio: quei pochi utenti che seguono le pagine semi-nascoste di queste procedure) è chiamata a sanzionare un comportamento irregolare e dannoso per Wikipedia.
Ed ecco un'altra sorpresa: Demiurgo non riusciva ad aprire la segnalazione perché qualsiasi tentativo di creare una pagina di segnalazione con il nome Vituzzu era bloccato!
Si è così scoperto che a marzo del 2011 Vituzzu (sempre lui...) aveva inserito un filtro in "black list" in maniera da impedire la creazione di pagine (e di conseguenza anche di segnalazioni) con il proprio nome:
In altre parole, grazie al trucchetto posto in essere da Vituzzu, a nessun utente era consentito aprire una segnalazione di problematicità su Vituzzu!
Naturalmente Vituzzu e i suoi compari si sono affrettati a fornire una giustificazione: la protezione sarebbe stata inserita per evitare vandalismi contro Vituzzu.
Accidenti. E che avrà mai di così importante, Vituzzu, da meritare una protezione per gli atti vandalici che non hanno nemmeno Giuseppe Garibaldi e Dante Alighieri?
E se davvero c'è così tanta gente in giro pronta a vandalizzare proprio Vituzzu, forse è il caso che quest'individuo si interroghi seriamente se non sia proprio lui, con i suoi modi arroganti, a provocare tanto risentimento nei suoi confronti.
Sta di fatto che fino all'altro ieri nessun utente poteva aprire una segnalazione di problematicità nei confronti di Vituzzu, senza chiedere l'intervento di un amministratore.
Alla fine Demiurgo è riuscito a ottenere l'apertura della segnalazione.
Naturalmente, anziché valutare oggettivamente ciò che Vituzzu aveva combinato, la procedura si è subito trasformata in una battaglia tra chi voleva che fossero presi provvedimenti contro Vituzzu e chi sosteneva la sua innocenza. Una battaglia tra nemici e amici di Vituzzu, a farla breve, dove l'oggettività e l'onestà intellettuale andavano a farsi friggere.
Non può esserci dubbio, infatti, che il comportamento di Vituzzu meritasse innanzitutto un blocco, e poi il deflag dei poteri di amministratore.
Gli attacchi personali c'erano stati e - soprattutto - Vituzzu aveva continuato a mantenere alti i toni della discussione nonostante l'invito (ed esplicito avvertimento di blocco) da parte di Paperinik.
Se a quel punto non l'avesse bloccato, Paperinik avrebbe fatto la figura dell'inutile imbecille.
L'abuso dei poteri da amministratore per evadere il blocco era altrettanto evidente e lampante.
E non era nemmeno la prima volta che Vituzzu sbagliava, sia in termini di attacchi personali che di abuso dei poteri.
Ma l'orda dei cumparielli di Vituzzu è sempre folta e forte, complice il disinteresse di tanti utenti verso le questioni "interne" di Wikipedia (sono i contributori che lavorano in silenzio, senza nemmeno conoscere le magagne combinate da Vituzzu e consimili, e che sono pure trattati con sufficienza e definiti "write-only") e così la lunga discussione si è conclusa con una semplice ammonizione.
Addirittura si è rischiato che a essere punito e cacciato fosse Paperinik, per aver osato bloccare l'intoccabile Vituzzu, il quale, con onnipotente magnanimità, ha però deciso di graziarlo:
Il blocco non solo è ingiusto ma ha avuto l'effetto di acuire delle conflittualità, tuttavia non lo giudico un errore per il quale valga la pena "perdere" un admin e Pap3rinik in particolare.
Come si è detto, i cumparielli di Vituzzu, guidati dai soliti Pequod e Sergio The Blackcat, sono riusciti ad affossare la segnalazione di problematicità evitando che si formasse un consenso sui provvedimenti da adottare contro Vituzzu, che alla fine se l'è cavata con una innocua ammonizione.
Nel frattempo, però, i wikipediani che non appartengono all'entourage di Vituzzu sono riusciti a mettere insieme i 15 voti necessari per avviare la procedura di deflag, ossia una votazione in cui la comunità si esprime sull'opportunità di revocare i poteri di amministratore a chi ha dimostrato di abusarne.
Nel momento in cui scriviamo, la procedura è in corso (avviata il 5 aprile, scadrà il 19).
Si è trattata di un'iniziativa coraggiosa (chi va contro Vituzzu non ha vita facile, su Wikipedia) quanto disperata (la superiorità numerica degli amici di Vituzzu è schiacciante) e dall'esito scontato (al momento i voti a favore di Vituzzu sono quasi 130, con un vantaggio di circa 100 voti su coloro che chiedono il deflag).
Quali sono state le tesi "difensive" di chi ha protetto Vituzzu nella procedura di segnalazione di problematicità e in quella di deflag?
Qualcuno ha sostenuto che Vituzzu ha effettivamente sbagliato, ma si sarebbe trattato di un atto impulsivo che - in quanto tale - certamente non si ripeterà. Alcuni esempi di questa linea:
Il fatto che l'abuso del tastino sia stato così clamoroso e folle, e il fatto che Vito abbia riconosciuto l'insano gesto, mi portano a essere certo che ciò non possa ripetersi. L'affidabilità e l'abilità di Vito come sysop non mi paiono poi tali da temere che lasciargli i tastini possa causare danni a Wikipedia.--DoppioM 01:02, 5 apr 2012 (CEST)
I dieci minuti di follia possono capitare a tutti (in questo caso togliersi il blocco) siamo umani, importante è fare tesoro dei propri errori e che la cosa non ricapiti, della serie: "sbagliare umano è, perseverare diabolico è". Ma Vito ha dimostrato di essere un admin in gamba e credo che non rifarà lo stesso errore, per cui gli confermo la mia fiducia. Certo i toni nelle discussioni dovrebbero essere tenuti più pacati e cordiali, in tal maniera queste cose sgradevoli non capiterebbero. AlexanderVIII Il catafratto 01:47, 5 apr 2012 (CEST)
L'autosblocco è grave, cartellino e blocco ci stanno, ma al tempo stesso sono convinto che non farà mai più una cosa del genere, dunque non credo sia necessario il deflag, anzi sarebbe deleterio, può succedere che un admin attivissimo sbagli, capirei se fosse un admin/utente che edita o usa i tastini 3 volte all'anno, ma non è questo il caso. --Kirk39 (msg) 10:18, 5 apr 2012 (CEST)
Peccato che questa non sia stata la prima volta in cui Vituzzu ha abusato dei propri poteri, né la prima in cui l'abuso viene giustificato come "azione impulsiva". Di esempi ce ne sarebbero tanti ma qui ne vogliamo ricordare uno, riportato su Perle Complottiste, che probabilmente molti lettori ricordano. In quella circostanza Vituzzu intervenne per difendere la voce Storia della Corsica (una vera e propria ricerca originale scritta dal suo amichetto Piero Montesacro al fine di giustificare il terrorismo corso e di propagandarne l'ideologia) e per proteggerla da chi la contestava. Ebbe perfino la furbizia di far bloccare la voce da un altro amichetto amministratore, Cotton, ma quando la sua condotta gli fu contestata, immediatamente rispose: "ho agito impulsivamente".
Insomma, tutte le volte che Vituzzu sbaglia, è sempre un errore impulsivo, che gli deve essere perdonato (e forte di questa protezione, Vituzzu la usa per fare i propri comodi). Quando sbagliano gli altri, però, arrivano le batoste, impulso o non impulso...
Qualcun altro, invece, ha sostenuto che il comportamento di Vituzzu non ha causato danni a Wikipedia e che i provvedimenti di blocco o di deflag servono a proteggere Wikipedia e non a sanzionare chi infrange le regole. Ad esempio:
Posto che un blocco non è una punizione per le marachelle, bloccare "perchè prima si era dato l'ultimatum" mi ricorda una mia prof liceale ("il prossimo che parla lo mando dal preside"). E quindi democrazia vuole che l'ultimatum valga anche per utenti notoriamente vandalici come vito. Se poi ci aggiungiamo l'essersi autosbloccati il danno recato alla democrazia è enorme, ma il danno recato all'enciclopedia quale sarebbe? A margine, nelle discussioni incasinate non si potrebbe per caso proteggere la pagina invece che minacciare sanzioni?^musaz † 12:52, 5 apr 2012 (CEST)
Mi sento di aggiungere che in un progetto wiki il buonsenso deve prevalere su concezioni da ordinamento giuridico, tipum certezza della pena e altra roba che stento ad associare a quello che facciamo. --pequod ..Ħƕ 13:14, 5 apr 2012 (CEST)
Non ho bisogno di coinvolgere presunte tua faziosità (anche perché non ti conosco granché come utente, ma penso ci siamo sempre trattati con cortesia, il che apprezzo sempre) per dirti che il tuo discorso sulle sanzioni da irrogare non ha niente a che vedere con il regime abituale dei blocchi, che non sono punizioni. La verità è che Vituzzu, senza ribadirlo ad ogni piè sospinto e senza grassetti, ha già dimostrato ampiamente in questi anni di avere spirito di servizio da vendere. I blocchi si danno a consenso e anche per la grandissima fiducia che Vituzzu si è conquistato la grandissima parte della comunità non ha opzionato blocchi come se Vituzzu fosse un pericolo per il progetto. pequod ..Ħƕ 17:36, 4 apr 2012 (CEST)
La teoria secondo cui le sanzioni si comminerebbero soltanto laddove servissero a proteggere Wikipedia è davvero curiosa.
Le sanzioni, infatti, servono SEMPRE a disincentivare un comportamento potenzialmente lesivo, a prescindere dal fatto che il danno si sia effettivamente consumato.
La multa a chi passa con il semaforo rosso si infligge per evitare che la gente passi con il semaforo rosso.
Se si comminasse soltanto quando qualcuno provoca un incidente per non aver rispettato il rosso, non avrebbe alcun senso: tutti passerebbero con il rosso a proprio piacimento e gli incidenti aumenterebbero a dismisura.
Allo stesso modo, le sanzioni su Wikipedia servono da monito: se passasse il principio che si dispongono soltanto quando si verificano danni, aumenterebbero i comportamenti irregolari e ciò produrrebbe effetti dannosi, sia in termini di danni alle voci, sia in termini di tempo speso a valutare se quei comportamenti hanno danneggiato o meno l'enciclopedia.
Vituzzu - che in qualità di amministratore esperto dovrebbe raffreddare i conflitti anziché alimentarli ed esasperarli (e questo a prescindere dalla presenza di attacchi personali in senso stretto) - si è lasciato coinvolgere in un acceso battibecco per una questione banalissima (perché diciamola tutta: la differenza tra "attentato" e "attacco" è una grandissima boiata), ha ignorato l'intimazione di Paperinik, ha evaso il simbolico blocco inflittogli e ha continuato a gettare benzina sul fuoco, giungendo infine a insinuare che Paperinik aveva sbagliato ma che lo perdonava.
Se una simile condotta non fosse sanzionata, la credibilità di Wikipedia diventerebbe carta straccia.
In realtà quanto è accaduto nella segnalazione di problematicità, nella procedura di deflag e nella relativa pagina di discussione, ha dimostrato che i sostenitori di Vituzzu si dividono in due ampie categorie: quelli che lo difendono semplicemente perché fanno parte della stessa combriccola e difendendo lui difendono anche la propria fetta di potere; e quelli che considerano la condotta di Vituzzu un prezzo necessario da pagare pur di non perdere il suo notevole apporto a Wikipedia:
La comunità si è orientata per tenersi Vituzzu sysop pur censurandone il comportamento, magari per un altro sysop in simili frangenti non avrebbe esitato a farne a meno... -Kōji (msg) 15:03, 15 apr 2012 (CEST)
Mi appello anch'io alla clemenza della corte. Wikipedia senza Vituzzu amministratore è come la savana senza lo struzzo escavatore...-Spinoziano (msg) 16:49, 15 apr 2012 (CEST)
In generale, chi ha votato contro il deflag ritiene che produrrebbe più danni che vantaggi: non si tratta di due pesi e due misure in chiave personalistica, ma proprio del fatto che si deve pesare lo specifico e non un astratto concetto di osservanza delle regole... -- Codicorumus « msg 20:17, 15 apr 2012 (CEST)
Purtroppo l'esperienza insegna che questa combinazione porta a conseguenze molto negative.
In un sistema efficiente, infatti, non esistono persone indispensabili e tanto meno intoccabili. L'aver fatto tanto per un progetto dà diritto a tutti gli onori del caso, ma non può costituire motivo per aggirare gli oneri, primo fra tutti quello di rispettare le regole al pari del più umile contributore.
L'indispensabilità crea l'intoccabilità, l'intoccabilità crea il mostro.