lunedì 24 settembre 2012

Wikipedia: nessuno è Salvo

Continua la guerra di faide e controfaide sulla Wikipedia Italiana, che si combatte a colpi di roll-back (annullamento di inserimenti), cancellazioni di voci, blocchi punitivi, espulsioni, voti di consenso e di dissenso. I campi di battaglia, prima limitati a determinate voci "calde" (storiche e politiche), ora comprendono votazioni (soprattutto candidature e riconferme di amministratori), segnalazioni di problematicità e praticamente qualsiasi voce di qualsiasi argomento, anche i più futili.

A noi non interessa stabilire chi abbia ragione e chi abbia torto, non parteggiamo per gli uni o per gli altri: neri, blu, rossi... complottisti e anticomplottisti... conservatori e riformisti... atei e credenti...

Ci interessa evidenziare, piuttosto, che su Wikipedia Italiana i presuntuosi e i prepotenti la fanno da padrone, interpretando e applicando a proprio piacimento un groviglio di regole e regolette da essi stessi voluto e creato per mettere in difficoltà chiunque rappresenti un ostacolo alla propria sete di potere.

Già, perché man mano che Wikipedia Italiana si è liberata dei complottisti e dei filo-terroristi (grazie anche all'opera - diretta e indiretta - di Wikiperle e di Perle Complottiste), si è venuta a creare una nuova "nomenklatura" (quella che definiamo Wikimafia) che - con il pretesto di proteggere Wikipedia dalle incursioni di vandali, complottisti e revisionisti e al motto di "Wikipedia non è una democrazia" - sta cercando di imporre una specie di oligarchia sull'enciclopedia.

A farne le spese sono innanzitutto gli altri Wikipediani che lavorano in silenzio e quasi sempre nemmeno si accorgono di quanto sta succedendo, finché non gli capita di sperimentare sulla propria pelle l'arroganza e la prepotenza di questi figuri.

Soprattutto, ne vanno di mezzo la qualità e l'obiettività dell'informazione fornita dalla Wikipedia Italiana, e quindi tutti i lettori e i fruitori che dovrebbero costituire la ragion d'essere del progetto (e invece sono costantemente insultati, bistrattati, ingannati).

E a dimostrazione di quanto abbiamo appena (ri)detto, vediamo due casi molto recenti.

Il primo riguarda l'utente Salvo da Palermo.
Si tratta di un utente che contribuisce alle voci relative al Calcio: calciatori, partite, campionati, ecc...
Come ben sapete abbiamo già dedicato alcune WikiPerle a questa materia, proprio perché - non avendo aspetti di natura ideologica - si presta a evidenziare che aberrazioni e prepotenze si verificano anche quando non c'è alcuna giustificazione "politica" e sono pertanto espressione di un potere che mira innanzitutto a proteggere sé stesso.

In sintesi, qualche tempo fa, nell'eterna smania di introdurre regole e cavilli per meglio imbrigliare i contributori, la "comunità" di Wikipedia (ossia alcuni wikipediani che parteciparono a discussioni e decisioni) stabilì i criteri per i quali un calciatore debba essere considerato enciclopedico (link al sondaggio).

Salvo da Palermo era contrario a introdurre questi criteri "matematici": l'enciclopedicità di un calciatore, secondo lui, andava verificata caso per caso.
Non gli si può dare torto: se si stabilisse, ad esempio, il criterio che 10 partite in nazionale sono indispensabili per essere enciclopedici, può ben succedere che uno sconosciuto calciatore che abbia giocato 10 volte nella nazionale dello Stato di Nauru avrebbe diritto a una pagina sulla Wikipedia Italiana, mentre un giocatore piuttosto noto in Italia, che avesse giocato solo 9 volte nella nazionale italiana segnando gol decisivi, non avrebbe una voce.

Sta di fatto che Salvo iniziò ad applicare le nuove regole, creando voci di calciatori che rientravano nei criteri (ancorché sconosciuti a tutti) ed eliminando voci di calciatori che non rientravano nei criteri (con comprensibile disappunto di chi aveva creato quelle voci).

Ebbene, l'amministratore Cotton ha aperto una "segnalazione di problematicità" nei confronti di Salvo, sostenendo che questo suo comportamento fosse un "giocare con le regole" al fine di dimostrare la fallacia dei criteri approvati alcuni mesi prima (link alla segnalazione, copia di backup). Cotton ha quindi chiesto che Salvo fosse bloccato per un periodo più o meno lungo (il blocco è una specie di ban, una vera e propria espulsione, che può essere temporanea o infinita).

Vediamo di ragionare sul fatto e facciamo qualche considerazione.
Prima considerazione. Non c'è prova che Salvo abbia agito con l'intento di "giocare con le regole" e in qualsiasi paese civile ci vogliono prove per accusare o punire qualcuno, e non si fanno processi alle (presunte) intenzioni. Ma Wikipedia, dice qualcuno, non è un tribunale e non è una democrazia, non ci sono diritti e garanzie da rispettare. Però, quando si è verificato il caso di Sergio BlackCat giunto qui a insultare i suoi Wiki-colleghi, il "processo a suo carico" si concluse con un nulla di fatto perché non c'erano prove matematiche che quello che si firmava Sergio BlackCat fosse il vero Sergio BlackCat (nonostante quest'ultimo avesse subdolamente evitato di smentire o confermare la propria responsabilità). Insomma, BlackCat si è difeso giocando con le regole, e gli è andata bene. Salvo, invece, è stato sottoposto a processo (e punito, come vedremo) addirittura perché semplicemente sospettato di aver giocato con le regole.
Seconda considerazione. Ammettiamo che Salvo abbia "giocato con le regole". Che avrebbe fatto, in concreto? Ha inserito sull'enciclopedia voci che - secondo i criteri approvati - devono stare sull'enciclopedia. E ha tolto voci che - secondo i criteri approvati - non devono stare su Wikipedia.
Se i criteri sono stati approvati per il bene di Wikipedia (e non per danneggiarla... nel qual caso bisognerebbe espellere tutti coloro che li hanno approvati) significa che Salvo ha fatto il bene di Wikipedia. Quindi, perché chiederne la punizione?
Terza considerazione. Se il comportamento di Salvo avesse danneggiato l'enciclopedia, ciò vorrebbe dire che i criteri approvati e applicati sono sbagliati, e pertanto devono essere cambiati. Non è colpa di Salvo, ma dei criteri (che lui non ha approvato ma ha criticato) e a Salvo dovrebbe essere riconosciuto il merito di aver messo in evidenza la necessità di cambiare quei criteri.

Queste sono considerazioni logiche, è impossibile sfuggirvi.
Eppure, il "processo" contro Salvo si è aperto, ed è evidente che il vero scopo del processo non era quello di tutelare Wikipedia (in tal caso, si sarebbe dovuto riesaminare i criteri) ma di punire Salvo per aver messo in luce la fallacia delle regole. E, come abbiamo detto, i grovigli di regole sono un importante strumento di potere della Wikimafia, guai a metterle in discussione senza passare attraverso il benestare della "cupola".

Com'era logico aspettarsi, il processo a Salvo si è presto trasformato in una battaglia. Ed è significativo notare (invitiamo a verificarlo consultando la cronologia degli interventi) che a essa abbiano partecipato numerosi utenti che non hanno alcun interesse per il calcio, gli stessi utenti che sono protagonisti di ben altre battaglie su voci di ben altro peso storico e ideologico.
In pratica, il processo si è trasformato in uno scontro tra chi non approva questi meccanismi di giustizia sommaria e prepotente, e chi - invece - è fedele alla Wikimafia e ai suoi metodi.
In questo scontro si è infilato anche qualcuno che aveva qualche vecchia ruggine con Salvo e qualcuno che si è fatto influenzare da commenti che nulla avevano a che vedere con la segnalazione di Cotton, ma sta di fatto che il calcio e i criteri di enciclopedicità dei calciatori non interessavano a nessuno, a ben vedere.

Ed ecco, che proprio quando si era nel pieno della discussione e si stava profilando una certa preferenza a non infliggere alcuna sanzione a Salvo, improvvisamente ha fatto irruzione l'amministratore Sannita (ben noto qui su Wikiperle e su Perle Complottiste, e del tutto omologato alla Wikimafia) che ha inflitto un blocco di ben tre mesi al malcapitato, senza alcun consenso della comunità!

Naturalmente, per evitare che qualcuno protestasse e la discussione si facesse imbarazzante, è arrivato a ruota un altro amministratore, Koji, che ha chiuso la segnalazione per suggellare l'operato di Sannita e il blocco inflitto a Salvo. Una doppietta. Anzi, una luparata.

A molti utenti la cosa non è andata giù, e sono riusciti ad aprire una vera e propria votazione alla quale hanno preso parte ben 131 utenti.
Nel corso della votazione non è stato raggiunto il quorum minimo per infliggere una punizione e Salvo è stato "assolto".
Il blocco è stato revocato ma ormai Salvo si era già fatto 8 giorni di "reclusione".

Per come la vediamo noi, chi ha votato a favore del blocco anche dopo che Sannita e Koji avevano inflitto la punizione e chiuso la segnalazione in totale spregio del consenso della comunità, evidentemente, e salvo rare eccezioni, accetta i sistemi della Wikimafia o ne fa parte.

In appendice al caso Salvo, c'è il blocco di Erik1991, un utente che - quando noi iniziavamo a parlare della Wikimafia - era stato molto critico nei nostri confronti.
Erik1991, appreso che Salvo era stato assolto, gli ha scritto queste parole sulla talk personale:

Ciao Salvo ti scrivo visto che fra pochi minuti sarai sbloccato da un blocco ingiusto e sconsiderato. Ti invito solamente a non aprire pagine o altro contro gli utenti che hanno causato tutto ciò per quanto tu avresti ragione. In questi giorni vi è stata la dimostrazione che sulla vicenda della cosiddetta "wikimafia" mi sbagliavo e che invece purtroppo esiste. In questo periodo è stato toccato il momento più basso della storia della wikipedia in lingua italiana e la dimostrazione che molte critiche che venivano dall'esterno sono purtroppo vere. La mia motivazione per non aprire altre pagine sugli utenti è dettata dal fatto che tanto non potresti ottenere giustizia dato che di fatto il "potere wikipediano" lo posseggono loro, e di operarti nelle voci e nel progetto come sempre. Cerchiamo di rendere migliori le voci dell'enciclopedia dato che è l'unica cosa che possiamo fare realmente per noi e per i lettori. 23:32, 19 set 2012 (CEST)

Ma la Wikimafia tutto vede, tutto sente. E ha provveduto...
Erik1991 è stato tempestivamente bloccato (dall'amministratore M7) per aver scritto le suddette parole.


Meno male che siamo su Wikipedia e non nella vita reale, se no vien da chiedersi cosa gli avrebbero fatto. Lo avrebbero gambizzato? L'avrebbero fatto saltare in aria? O immerso in un pilone di cemento?

Passiamo ora alla riconferma dell'amministratore Ribbeck, altro esempio di uno dei tanti campi di battaglia in cui si scontrano gruppi contrapposti (sia nell'ambito della stessa Wikimafia, proprio come i vari clan mafiosi, sia fra Wikimafia e chi si oppone ad essa, sia fra fazioni che nulla hanno a che vedere con la Wikimafia: ormai Wikipedia è peggio di Beirut).

Contro la riconferma di Ribbeck si è schierata la Wikimafia, e il primo colpo di lupara è partito nientemeno che dall'amministratore Vito - Vituzzu, che si è guadagnato già tantissime citazioni su WikiPerle e su Perle Complottiste.
A dire il vero, più che un colpo sono stati due, un'altra vera doppietta. 
Come si può verificare in Cronologia della votazione, infatti, alle 21:52 del 19 settembre 2012 l'amministratore Sannita (sempre lui) ha aperto la pagina di riconferma, che è un atto dovuto, sia chiaro, che può fare qualsiasi amministratore e con un certo margine di tolleranza nella tempistica.
Ebbene, sta di fatto che appena pochi minuti dopo, alle 22:05, il compagno di merenda Vituzzu ha piazzato il primo voto contrario.
Questa non è Wikimafia, sia chiaro. E' solo una coincidenza...


Ribbeck è un amministratore sgradito alla Wikimafia, uno di quelli che va fatto fuori perché non è omologato. Non è più "cosa nostra", per intenderci.
A volte capita che un utente non omologato alla Wikimafia venga nominato amministratore.
A quel punto ha tre scelte: o entra a tutti gli effetti nella Wikimafia (concorso interno); o se ne tiene fuori badando però a non intralciarla e a favorirla quando richiestogli (concorso esterno); o cerca di fare il proprio dovere anche quando questo non è gradito alla Wikimafia. In quest'ultimo caso la sua vita wikipediana è destinata ad essere molto breve.

Il pretesto utilizzato da Vituzzu per contestare la riconferma di Ribbeck è che l'amministratore avrebbe bloccato un utente in una discussione, al fine di far prevalere la propria opinione.
Insomma, avrebbe abusato dei poteri di amministratore a fini personali.

La cosa davvero curiosa è che la contestazione proviene proprio da Vituzzu il quale, in tempi recenti, ha usato i propri poteri per evadere un blocco sanzionatorio che gli era stato inflitto da un altro amministratore (rileggi la vicenda). In quella circostanza, Vituzzu era stato salvato dai suoi compari che l'avevano difeso a spada tratta impedendo che gli fossero revocati i poteri di amministratore.

Quindi Vituzzu, che abusa costantemente dei poteri di amministratore per fare i propri comodi, per evitare sanzioni e per colpire gli utenti che gli stanno antipatici, contesta un abuso di potere a Ribbeck.

Senonché, a leggere quanto obiettato da Theirrules

Lettura, questa, al limite del travisamento dei fatti. Lettura come minimo curiosa di un episodio che si è svolto in tutt'altra maniera.
Un utente che ha dispensato attacchi personali a chiunque gli si parasse contro, che ha a dir poco [1] spazzato via un'intera pagina di discussione con quasi 400 edit in due mesi, in barba alle obiezioni di decine di utenti intervenuti, in barba ad ogni regola di conduzione opportuna di una discussione, in barba alle linee guida, alle segnalazioni ricevute, a tutto. Ribbeck lo ha bloccato più che giustamente per questo attacco personale gratuitamente rivolto al povero Lou Crazy, che fin troppi ne ha dovuti sopportare in quella discussione da un utente plurirecidivo (...)

si scopre che Ribbeck ha fatto bene ad applicare il blocco contro un utente che stava facendo attacchi personali. E si scopre anche che l'utente bloccato è stato sanzionato per un attacco personale rivolto a un terzo utente, non a Ribbeck.

E volete sapere per cosa si stava litigando, nella pagina in cui si è verificata la discussione dalla quale è scaturito il blocco?
Guardate voi stessi, qui.

Da mesi si discute se la voce Birmania debba essere chiamata così (alla maniera italiana) oppure debba essere rinominata Myanmar...
L'assurdità della questione (che può essere risolta in pochi minuti senza tante storie) e il fatto che il solerte Vituzzu abbia pescato proprio in questa banalità il pelo da utilizzare contro Ribbeck (le votazioni di riconferma sono ancora in corso), dimostra ancora una volta che ormai la guerra su Wikipedia è a tutto campo.

lunedì 3 settembre 2012

Gian_D e Peter63

Man mano che il tempo passa e aumentano le segnalazioni e i contributi dei Wikitrapper, si fa sempre più chiara la natura dei problemi che attanagliano Wikipedia in generale e la versione italiana in particolare.
Primo fra tutti è l'incapacità di attirare e trattenere persone competenti su specifiche materie (pensate che se Albert Einstein si mettesse a contribuire sulle voci della fisica e sulla relatività, sarebbe considerato un'utenza "monotematica" e quindi sospetta...).

Le ragioni di questa incapacità richiederebbero una lunga trattazione ma la principale è quella che su Wikipedia si affrontano gruppi di utenti che spesso non conoscono gli argomenti di cui scrivono (e non di rado non conoscono nemmeno la lingua e la grammatica...), pretendono di far prevalere le proprie opinioni sui fatti, utilizzano come armi una cavillosa marea di regole e procedure burocratiche oggetto di interpretazioni sempre cangianti, con il risultato che l'utente preparato e in buona fede prima o poi perde la pazienza (e viene cacciato) o si arrende (e se ne va).

Un paio di esempi di questo scempio ci vengono offerti dalla procedura di problematicità aperta nei confronti dell'utente Gian_D (alias di tale Giancarlo Dessi) e da quella aperta contro l'utente Peter63.
Si tratta di utenti che si sono resi responsabili di gravi infrazioni, e che tuttavia sono stati perdonati perché hanno "le amicizie giuste" e i loro comportamenti sono stati interpretati benevolmente, in spregio di quanti lavorano su Wikipedia con serietà e impegno (rischiando l'espulsione al minimo errore o intemperanza).

Gian_D è un utente che in tempi recenti ha creato una marea di grattacapi, come testimonia la lunga sequenza di blocchi e sblocchi che lo hanno interessato:


E' arrivato perfino a insultare amministratori e a dire chiaramente che intende fare il "troll" (ossia il disturbatore) finché qualcuno si deciderà a bloccarlo:



Sto solo '''trollando''' in attesa che qualche sysop si decida a bloccarmi.

Il 30 agosto l'utente Zero6 ha aperto la procedura di problematicità, con questa segnalazione:

Utenza bloccata 1 mese da Castagna per aver fatto finta di archiviare facendo scomparire vari messaggi dalla sua talk oltre che per aver speso attacchi personali gratuiti. Dopo il blocco prontamente evade con un edit dannoso reiterato oggi con tanto di provocazione nella mia talk. Chiedo quindi il blocco infinito per evasione dell'utenza Reietto d e lascio alla comunità il compito di decidere se prolungare o no il blocco di un mese erogato da Castagna (blocco che, lo ricordo, è stato infranto). --Zero6 ✉ 17:10, 30 ago 2012 (CEST)

Dunque, Gian_D ha insultato, ha evaso i blocchi, ha ammesso di trollare finché qualcuno non si deciderà a cacciarlo. Ebbene, non è stato cacciato. Nonostante abbia commesso una serie di gravissime violazioni (tanti utenti sono stati cacciati per molto meno), Gian_D è stato perdonato grazie agli interventi decisivi in sua difesa dell'amministratore Sannita:

Ha anche richiesto l'anonimizzazione tramite OTRS, se è per questo. Ora però, permettetemi due righe personali. Voglio che rimanga agli atti che questa utenza non ritengo sia (o sia stata), né merita di essere definita "dannosa per l'enciclopedia". Anzi. Non tutti coloro che lo ritengono "dannoso", non tutti coloro che dicono di non aver fiducia in lui possono permettersi di ritenersi meritevoli dello stesso giudizio. Anzi. A buon intenditor. Fine delle righe personali. --Sannita - L'admin (a piede) libero 17:48, 30 ago 2012 (CEST)

e dell'amministratore Castagna:

Ho avuto problemi con lo stesso blocco di utenti (..le truppe cammellate...) che hanno portato all'esasperazione Giancarlodessi. Per me il vero "problematico" è questo blocco, che rende irrespirabile l'aria di vaste zone di it.wiki. Ho rischiato l'asfissia (cioè di far la fine di Giancarlo) tre anni e rotti fa, quando proprio Giancarlo (ah, l'ironia) aveva sentenziato che l'aggressione che avevo subito a suon di menzogne e forzature era "troppo complessa". A quel punto, o mandavo tutti affanculo, o mi ritiravo in compagnia del buon Tosolo in un qualche angolo nascosto di Wikipedia; io ho scelto la seconda strada, lui la prima. Scelta, a mio parere, altrettanto rispettabile, per cui inviterei il blocco qui cortesemente rappresentato da Zerosei, per cortesia, di evitare almeno di infierire. Resto in attesa, spero non vana, che questa comunità prima o poi impari a crescere, e a distunguere gli utenti seri da quelli che già in altra occasione ho definito avvelenatori di pozzi. Grazie, --CastaÑa 10:27, 31 ago 2012 (CEST) Ah, già: questa pagina non ha senso: segnalazione chiusa--CastaÑa 10:27, 31 ago 2012 (CEST)

Si noterà che le parole di Sannita e Castagna confermano la presenza degli scontri fra gruppi, ma evidentemente il gruppo a cui appartiene Gian_D è più simpatico ai due amministratori. Alla fine, quindi, nonostante i suoi gravissimi comportamenti, Giancarlo Dessi non è stato punito ma si è preferito accogliere la sua richiesta di "anomizzazione". In altre parole, potrà continuare a contribuire, da anonimo. Come a dire che gli hanno dato più carta bianca di quanta ne avesse in precedenza...

E passiamo alla segnalazione contro Peter63.

Questo utente si è reso responsabile di uno dei comportamenti più gravi dal punto di vista enciclopedico: ha accreditato dati e informazioni sballati con citazioni a fonti che in realtà non li supportavano e lo ha fatto su un argomento (la notte dei lunghi coltelli, quindi la storia nazista) particolarmente sensibile dal punto di vista politico e ideologico.

L'utente Presbite ha contestato con la sua nota puntigliosità gli "errori", ma Peter63 non ha fatto nulla per scusarsi né per correggerli e anzi ha cominciato, con cadenza mensile, a scrivere commenti provocatori nei confronti di Presbite.

Questo lo shot della segnalazione:


Ce n'è più che abbastanza per sanzionare Peter63.
Eppure, non solo Peter63 è stato risparmiato, ma si è cercato perfino di punire Presbite, sostenendo che le sue contestazioni (per quanto corrette) fossero "irritanti".

Ora, forse è vero che Presbite può risultare irriante, ma questo utente ha un'ottima preparazione su vari argomenti storici, corredata da una vasta bibliografia. E' naturale che non abbia in simpatia i contributori che, di fronte ai dati di fatto, persistono nel tentativo di addomesticare le voci alla propria opinione personale.

Resta il fatto che la voce scritta da Peter63 era davvero una porcheria e ciò nonostante era finita perfino tra le voci di qualità, nonostante contenesse fotografie sbagliate e dati falsi (con tanto di fittizia indicazione della fonte). E sta di fatto che Peter63 anziché tirarsi su le maniche e risistemare la voce, ha preferito attaccare e provocare Presbite.

E' tutto scritto nero su bianco, qui.

E vediamo chi ha difeso Peter63 impedendo che gli fosse comminata la giusta sanzione.

Prima sono arrivati CavalloRazzo e Vale93b, proponendo di sanzionare entrambi gli utenti (come se Presbite non avesse diritto a contestare gli errori e a replicare a insulti e provocazioni).
Poi è arrivato Stonewall:

Si tratta della inevitabile evoluzione deplorevole di eventi scaturiti a mio parere dalla modalità di presentazione delle sue argomentazioni da parte dell'utente Presbite. Per quanto preparato e competente e per quanto le sue argomentazioni possano essere state corrette nello specifico, l'utente Presbite dimostra nei suoi interventi (anche in altre circostanze), a mio parere, modeste capacità di dialogo costruttivo e soprattutto modi bruschi, con espressioni icastiche, inutilmente sarcastiche, ironiche, "colorite", a volte caratterizzate da un certo senso di superiorità intellettuale. Queste modalità possono provocare reazioni risentite da parte dell'interlocutore se egli non dispone di nervi a prova di bomba. In conclusione invito i due contendenti ad interrompere il loro sterile contenzioso sulla voce; a Presbite, pur lodandone la preparazione e la competenza su specifici argomenti, consiglio di migliorare le sua capacità di relazione. Segnalazione da chiudere al più presto senza provvedimenti ma con semplice ammonizione ad entrambi.--Stonewall (msg) 12:15, 23 ago 2012 (CEST)

Ribadisco quanto scritto più su. Finiamola così, Presbite quando sarà pronto, se vuole, potra migliorare la voce; nel frattempo modererà la sua "vigorosa" eloquenza che indubbiamente, a mio parere, è spesso controproducente e a volte irritante; Peter sospenderà i suoi "richiami" mensili. E chiudiamo la segnalazione senza provvedimenti per alcuno.--Stonewall (msg) 13:06, 23 ago 2012 (CEST)

Come a dire che Peter63 può insultare, falsificare le fonti, scrivere corbellerie... ma a Presbite non è consentito di replicare. Secondo Stonewall, avrebbe dovuto regalare fiori e porgere l'altra guancia.

Così pure Sergio BlackCat:

Io inviterei entrambi a darsi una calmata piuttosto. A margine, ma questa è una considerazione che vale solo per me e non pretendo che sia una linea guida per altri wikipediani, sono sempre del parere che chi si lamenta della scarsa qualità di una voce, oppure al contrario (vedi le PdC) s'arrampica sugli specchi per mantenerle, ha il dovere morale di farsi primo attore subito del suo miglioramento. Ma questa non è una cosa che si può imporre per decreto. A Presbite consiglierei, la prossima volta, di non lasciar passare quasi un anno intero. Lo so che la RL è un'altra cosa, ma suggerirei di non iniziare una cosa se poi non la si può portare a termine. -- SERGIO (aka the Blackcat) 12:17, 23 ago 2012 (CEST)

Poi, finalmente è arrivato qualcuno che ha capito dove fosse il vero problema: Peter63 ha utilizzato le fonti in maniera impropria, ha costruito una pessima voce, ha ingannato i lettori e la comunità, per poi attaccare chi gli ha contestato (foss'anche con maniere irritanti) le proprie malefatte:

Leggendo delle (chiamiamole) distorsione delle fonti che sono emerse nella pagina Wikipedia:Voci di qualità/Riesame/Segnalazioni/Notte dei lunghi coltelli, sezione elenco degli errori, direi che sicuramente sarebbe dovuto seguire un atteggiamento più professionale di Peter63 in merito alla vicenda. E che di fronte al continuo attacco personali (magari anche soft preso singolarmente), qui si troviamo di fronte a un caso di falsificazioni delle fonti e comportamento non collaborativo, e proporre un blocco di qualche mese. Il minimo sindacale in questi casi --Il palazzo Posta dal 2005 13:10, 23 ago 2012 (CEST)

Prima di una chiusura a tarallucci e vino (forse neppure possibile), e di un forte richiamo ad entrambi ad una migliore capacita' di dialogo, serve almeno un commento di Peter63 centrato sulla presunta distorsione delle fonti. Sulle fonti non si scherza. --Bramfab Discorriamo 13:30, 23 ago 2012 (CEST)

L'errata consultazione è sempre stata considerata e trattata come la falsificazione consapevole e voluta. Ripeto, quello che leggo nella sezione elenco degli errori Wikipedia:Voci di qualità/Riesame/Segnalazioni/Notte dei lunghi coltelli, sono sviste piuttosto gravi. E di fronte all'evidenza dell'errore Peter63, si limita a dire che Presbite non è stato gentile e abbastanza wikipediano nel farglielo presente. Abbiamo affibbiato 6 mesi per molto meno, solo per aver citato in maniera imprecisa delle fonti in pagina di discussione. E qui avevamo errori di fonti in NS0. --Il palazzo Posta dal 2005 14:16, 23 ago 2012 (CEST)

una cosa e' l'utilizzo di una fonte sbagliata (ovvero non autorevole) in quanto e' ben possibile che non si abbia niente di meglio sottomano e/o neppure si sappia che esiste qualcosa di meglio o che la fonte non sia autorevole (attenuante valevole fino alla prima discussione in cui si discutono con consapevolezza le fonti), ben altra cosa e' un utilizzo sbagliato di una fonte, deformandola o facendole dire quello che non dice. --Bramfab Discorriamo 18:23, 23 ago 2012 (CEST)

Direi sei mesi a Peter63 per falsificazione delle fonti, esattamente come quando Mastrangelo falsificò la fonte sulla fuga di Mussolini [1] e altri sei mesi per ripetuti attacchi personali (non si è trattato di un attacco singolo, ma di un attacco ripetuto nel tempo e premeditato). - --Klaudio (parla) 16:47, 23 ago 2012 (CEST)

Non ho mai reputato Peter un utente problematico, è a volte non molto amichevole nei toni, ma la mia esperienza diretta con lui non contempla episodi di problematicità meritevoli di menzione. Certo, lo scambio con Presbite è a tratti sopra le righe, ma mi pare secondario (ho letto commenti di altri utenti, ultimamente, più offensivi), ma non è questo l'aspetto da valutare, almeno per ora: c'è una (mi sembra molto più che sospetta) falsificazione delle fonti, gravissima, che è necessario analizzare e valutare, con urgenza. Nell'analisi mi rispecchio in pieno con quanto osservato e richiesto da Bramfab. -- Theirrules yourrules 17:32, 23 ago 2012 (CEST)

Riepilogando: Peter scrive "non c'è stata nessuna infrazione di regole da parte mia", quindi a scusarsi per gli attacchi personali ("soggetto", "troll", non essere "uomo" ecc.), non episodici ma addirittura calendarizzati, non ci pensa proprio. In più, scrive che la colpa degli errori non è sua ma della scarsa qualità delle sue fonti, quando invece è evidente che è stato lui a travisarle (evito il verbo "falsificare", che non mi piace e mi ricorda un brutto periodo). A questo punto, visto il rifiuto di riconoscere i propri errori, il blocco è inevitabile.--Demiurgo (msg) 19:00, 23 ago 2012 (CEST)

(...) Se Peter63 non rivede la sua posizione ("io ho fatto tutto bene, Presbite mi ha aggredito") è da bloccare. Inoltre è anche fortunato: altri sono stati bloccati più rapidamente e più a lungo per molto meno sia in fatto di attacchi personali che di errori nel citare le fonti.--Demiurgo (msg) 12:18, 24 ago 2012 (CEST)

(...) Mi rendo conto che Presbite, con il suo modo di parlare fin troppo schietto e legato al modo di parlare che si usa fuori di qui e con la sua estrema conoscenza di questi argomenti, possa mettere in difficoltà i propri interlocutori e possa essersi fatto delle antipatie. Ma questo non vuol dire passare sopra ad un problema come quello della falsificazione delle fonti, con presunzioni di buona fede a mio avviso molto imprudenti e richieste di chiusura della presente UP senza che siano venute del tutto a galla. Affrontiamo il problema, tralasciando l'aspetto degli attacchi personali (imho, per quello che ho letto, Presbite doveva - e per il futuro invito a farlo - evitare termini come "panzane" e "schifezze", ma sono interventi, pur fastidosi, ben lontani da un attacco personale; viceversa rintraccio varie offese sulla persona da parte di Peter - in particolare il commento sull'essere uomo e quello, in questa pagina, sull'essere vate -, che si potrebbero "sanzionare" con una ferma ammonizione). (...) L'utente non ha ben chiaro, con i suoi richiami continui a Presbite sul rispetto delle regole, che il suo comportamento è una violazione delle regole ben più grave e in cui non vedo buona fede: un errore in buona fede è se sbaglioa scrivere una parola, se riporto un passo superficialmente, ... non se scrivo che ci sono stati mille morti citando un libro in cui non c'è questo dato! (giusto per citare un esempio) Questo non è un errore, è un qualcosa di scientemente voluto: si è citato un libro a caso per inserire un dato (nell'esmepio, ma ci sono molti altri interventi del tipo, come segnalato) che non è referenziabile in altro modo, perchè falso, non erroneo.--AndreaFox bussa pure qui... 23:20, 25 ago 2012 (CEST)

Nonostante questi e altri interventi che chiedevano una sanzione esemplare nei confronti di Peter63, la segnalazione non ha avuto (sinora) conseguenze, soprattutto grazie all'intervento determinante di Sergio BlackCat e di Stonewall.

Evidentemente Peter63 fa parte del gruppetto degli utenti a cui tutto è concesso.

Un'ultima curiosità.
A un certo punto, Sergio BlackCat ha scritto:

Presbite, mi pare sia chiaro e lampante che manipolazione delle fonti non c'è stata, non nel senso che siamo abituati a vedere fare a qualche conoscenza in comune che infatti non è più qui tra noi. (...) -- SERGIO (aka the Blackcat) 00:01, 25 ago 2012 (CEST)

Il riferimento è all'utente Emanuele Mastrangelo, che fu cacciato da Wikipedia in quattro e quattr'otto con l'accusa di aver manipolato le fonti. A queste parole, l'utente Demiurgo ha così ribattuto:

Piccolo OT: "non nel senso che siamo abituati a vedere fare a qualche conoscenza in comune che infatti non è più qui tra noi". Addirittura "abituati". Scusa ma quanto dici è sensazionale: dopo quasi due anni avete finalmente trovato una voce con una falsificazione di quell'utente? Me la indichi per piacere (nella mia talk)? Me ne basta una.--Demiurgo (msg) 00:30, 25 ago 2012 (CEST)

Pare proprio, infatti, che dopo la cacciata di Mastrangelo (voluta dall'allora amministratore Piero Montesacro e dai suoi sgherri) nessuno sia riuscito a trovare le paventate falsificazioni e pare che le voci scritte da quell'utente non siano mai state corrette perché... non c'era nulla correggere! Ma torneremo in un'altra occasione sulla storia di Mastrangelo, che ha segnato un momento importante della guerra civile che da anni imperversa sulla Wiki italiana.