martedì 14 agosto 2012

Euro Wiki 2012

Torniamo a parlare di calcio su Wikipedia italiana, per evidenziare ancora una volta le ragioni per cui i potenziali contributori competenti preferiscono tenersi alla larga dall'enciclopedia libera (e contribuire a Wikiperle...).
Su Wikipedia non vige la regola della competenza, ma quella della giungla: le voci vengono scritte da chi è più forte, anche se capisce ben poco di ciò che scrive o - peggio ancora - usa l'enciclopedia come strumento propagandistico di ideologie.
In materia calcistica, ciò si traduce spesso e volentieri in voci deficitarie che raccolgono un’accozzaglia di luoghi comuni sul tema.
Anche in considerazione della giovanissima età di moltissimi contributori, la situazione è paragonabile alle ricerche scolatiche di gruppo, con la sostanziale differenza che lì si è sottoposti al vaglio successivo di un insegnante, che è competente ed è esterno al gruppo di lavoro. Su Wikipedia, invece, è il gruppo stesso a vagliare la qualità e la correttezza del proprio "lavoro",  dandolo subito in pasto alla “comunità” di utenti e lettori convinti di poter contare su un testo sicuro ed affidabile.
Nessuno mette in dubbio l'impegno e la buona volontà di questi contributori fai-da-te, ma quando non si sa dove mettere le mani inevitabilmente si finisce per partorire voci di pessima qualità.

Un esempio calzante è dato dalla voce che WikiItalia dedica a Euro2012, il torneo di calcio appena conclusosi che, pertanto, ha l’indubbio vantaggio di essere così recente da poter facilmente reperire le fonti di quanto ora illustreremo.

Riprendendo il parallelo con la ricerca scolastica, già ad una prima lettura si può notare come sia mancata la mano dell’insegnante, specie d’italiano, che avrebbe quantomeno imposto una coniugazione coerente dei tempi verbali, che invece saltano allegramente dal passato al presente e per par condicio non tralasciano nemmeno il futuro.

Al di là di questa mancata supervisione, la voce evidenzia un altro tocco caratteristico di WikiItalia, il  “perdersi in chiacchiere”. Ne consegue la netta sensazione che tempo e risorse siano stati dedicati ad aspetti marginali, se non quasi del tutto estranei, all’argomento della voce.

Basti solo considerare che ben 17 note (oltre la metà del totale) si riferiscano al paragrafo “Controversie” (ucraine), dedicato alla sorte riservata ai randagi e alla Tymošenko, sulla cui attinenza stretta al torneo ci permettiamo di dubitare (e anche fosse, perché allora sono presenti i cani e l’ex premier e mancano le Femen?).


WikiItalia ha però altre idee, specie sul primo caso (sorvolando per comodità sui dubbi sorti attorno all’intera vicenda): nonostante un accenno in Discussione di senso contrario, l’intenzione comune è stata di dedicarvi un peculiare approfondimento (come si può leggere qui, qui e qui) e quando qualcuno ha cercato il 26 luglio di cancellare in toto il paragrafo (senza effettivamente chiedere e sentire alcun parere), questo è stato prontamente ripristinato.

Pure in altri paragrafi l’attenzione è stata concentrata non sugli aspetti “calcistici”, trattati in modo poco più che superficiale, ma su altro.

Per esempio, in “Trofeo” è descritto il suo peregrinare in giro per il continente ma non compare nemmeno mezza parola sul fatto che a partire da Euro2012 sia stata tolta la possibilità di detenerlo a titolo definitivo. In “Sorteggio dei Gruppi” sono solo riportate le fasce ma nulla è scritto in merito alle regole sulla loro composizione (anche se su tale assenza ci è sorto un dubbio, come sveleremo più avanti).

Anche “La scelta della nazione organizzatrice”, un semplice rimando ad altra voce, non sfugge a tale brutta abitudine, essendo i brani riportati in modo preponderante dedicati solo ai presunti brogli occorsi (basati su rivelazioni che al momento risultano infondate).


Tuttavia, non sarebbe corretto affermare in termini assoluti che su WikiItalia non vi siano state lunghe e dibattute discussioni su aspetti più “tecnici”, ma le buone intenzioni sono naufragate sotto la dilagante incompetenza. La diatriba più lunga si è sviluppata per decidere a chi attribuire il titolo di capocannoniere del torneo (a tutti coloro che avevano segnato il maggior numero di reti o solo a chi fra questi avesse anche vinto la Scarpa d’Oro?) dove si colgono le evidenti lacune dei contributori: c’è chi appoggia una soluzione basandosi solo sull’analogia con quanto fatto nel passato o nelle Wiki in altre lingue (altro problema ricorrente: la Wiki che diventa… fonte di sé stessa) o, peggio ancora, su mere considerazioni personali (e pure infischiandosene esplicitamente di ogni altra versione), e chi invece pur partendo dal presupposto corretto – vale solo quanto stabilisce la UEFA – non sa però dove reperire tale versione ufficiale. E così, dato che nessuno è riuscito a scovare  questo occultatissimo e segretissimo documento (dal quale si sarebbe capito fin da subito che la confederazione europea non fa alcuna preferenza fra coloro che hanno segnato un uguale numero di reti, citandoli in stretto ordine alfabetico), si è dato vita ad una chilometrica discussione.



Anche a voler essere benevoli, ove sussistessero dubbi, perché non puntare sul sicuro?
Se l'unico dato certo è Fernando Torres quale Scarpa d'Oro, perché non limitarsi a citare solo lo spagnolo e solo per il premio vinto?

In effetti, fa un po' sorridere la motivazione (del solito IP anonimo) per la quale nel box sono riportati unicamente dati statistici,  quando poi compare anche il nome del "Miglior Giocatore" (che tanto "dato statistico" non ci pare, essendo semplicemente il vincitore del Pallone d'Oro).

Purtroppo, anche quando le fonti ufficiali sono state reperite e consultate, la situazione non è migliorata.

Altro dibattito, assai più breve, ha riguardato l’attribuzione del terzo posto finale: alla Germania, al Portogallo o a entrambe le nazionali? Pur partendo con il piede giusto (basarsi solo sulle norme dell'UEFA e/o dei suoi regolamenti), poi arriva qualcuno come Erik91 (il acume ci ha già impressionato in passato) che prende lucciole per lanterne: la norma interessata dice solo che alle due semifinaliste sono assegnate delle medaglie di bronzo, ma Erik91 legge invece che entrambe sono considerate terze a pari merito!

Ora, che le eliminate in un determinato turno ricevano lo stesso premio non significa necessariamente che sia loro attribuito identico piazzamento (altrimenti, per analogia, tutte le eliminate ai quarti e ai gironi sono da considerare quinte?).

Non significa nemmeno il contrario, ovvero che debba essere loro assegnato un piazzamento diverso, ad essere sinceri: ma pure qui, permanendo il dubbio, perché… non fermarsi al sicuro e citare Germania e Portogallo come “Semifinaliste”? Tanto più che tale scelta sarebbe stata coerente con l’impostazione del box, dove i piazzamenti superiori sono identificati non come “Primo posto” e “Secondo posto”, bensì come “Vincitore” e “Finalista”.

Invece ecco due squadre al “Terzo posto” e con il Portogallo scritto sopra la Germania per… aver giocato, ed essere stato eliminato, il giorno prima dei tedeschi!

Ovviamente il motivo di tale cervellotica scelta è facilmente intuibile: così era stato scritto nella voce di Euro2008 e… tanto basta. Almeno la nota [1] riporta correttamente quanto scritto nel regolamento, ma ciò non è di gran sollievo: vuoi perché è posta a sostegno di altra e diversa conclusione, vuoi per un altro ancor più sconfortante motivo che sarà anch’esso illustrato più avanti.


Anche Restu, uno dei più attivi contributori della voce, ha palesato una scarsa capacità di lettura e interpretazione del regolamento, come si evince quando ha messo pesantemente mano al paragrafo “Andamento del torneo”, per rimediare a una prima stesura invero enfatica e poco neutrale.

Da tale operazione appuriamo due cose: la prima è la particolare predilizione di Restu per i rigori, basti vedere che lo spazio dedicato a Inghilterra-Italia è pari a quello complessivamente dedicato agli altri tre quarti, essendosi abbandonato in una tutt’altro che sommaria descrizione del loro andamento (e pensare che per altre gare non è nemmeno citato il risultato finale…). La seconda, per l’appunto, la sua scarsa comprensione del regolamento, tanto da regalarci questa perla nella descrizione dell’ultimo turno del Gruppo A:

Nelle ultime due partite la Grecia, per passare il turno, ha la necessità di battere i russi e sperare che la Polonia non batta la Repubblica Ceca; così avviene grazie alla vittoria della nazionale ellenica per 1-0 e alla contemporanea vittoria dei cechi sui polacchi per 1-0.


Non si tratta, infatti, di mero errore di distrazione (come il “non” di troppo che appare nell’ultimo periodo del resoconto al Gruppo C), ma di autentica invenzione: assodato che, vincendo, la Grecia avrebbe appaiato la Russia a 4 punti, cosa sarebbe accaduto se la Polonia avesse battuto i cechi? Che questi ultimi sarebbero rimasti a quota 3, i polacchi sarebbero andati a 5 e la Grecia… avrebbe passato ugualmente il turno.

Stessa identica conclusione in caso di pareggio: Repubblica Ceca, Grecia e Russia sarebbero finite in testa a 4 punti e la Polonia avrebbe chiuso la classifica a 3 (unica imbattuta), ma gli ellenici avrebbero comunque sopravanzato almeno i cechi per la migliore differenza reti nei confronti diretti (a parità di punti in questi). In poche parole: alla Grecia per passare ai quarti era sufficiente semplicemente battere la Russia senza null’altra condizione.
E pensare che proprio a Restu si deve la descrizione dei criteri di passaggio del turno per la fase a gironi, ad onor del vero sottoposta a vaglio preventivo in discussione (il che aggrava ancor di più la situazione, come vedrete), la cui lettura ci permette di svelare i due punti lasciati in sospeso.

Ai quarti di finale si qualificano le prime 2 squadre di ogni girone. In caso di parità, per determinare il passaggio del turno, vengono applicati i seguenti criteri:
  1. maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
  2. differenza reti più alta negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
  3. maggior numero di gol negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
  4. più alta differenza reti generale;
  5. maggior numero di gol segnati nel girone;
  6. posizione più alta nel coefficiente UEFA;
  7. fair play durante la fase finale;
  8. sorteggio.

Agli effetti pratici, però, gli ultimi due discriminanti non sono utili per determinare il passaggio del turno, avendo ognuna delle 16 partecipanti un diverso coefficiente.


Tralasciamo certe scelte linguistiche sicuramente rivedibili  e cominciamo con il farvi notare il link del punto 6, che rimanda sì al coefficiente UEFA, ma quello… per le competizioni per club e non per nazionali (maggiori).

Stendendo comunque un velo pietoso sulla qualità della voce erroneamente indicata, anche qui è difficile pensare ad una svista: Restu stesso ammette di essersi ispirato a quanto scritto per Euro2008, ma lì tale link non è presente (fra l’altro, nel frattempo sarebbero pure cambiati i criteri di calcolo), quindi è solo farina del suo sacco.

Non solo: ma cercando in tutta WikiItalia pare proprio che non sia presente la voce sul coefficiente UEFA per nazionali, il che ci ha fatto nascere il dubbio che vi abbiamo solo anticipato: non è che, per caso, nel compilare il paragrafo “Sorteggio dei gruppi”, ci si sia accorti che le fasce non corrispondevano ai coefficienti citati e si sia preferito lasciarlo così scarno non sapendo risalire all’origine della discrepanza?

Tale ipotesi non deve apparire così straordinaria, dopo la prossima “rivelazione”: i criteri scritti da Restu sono in realtà errati, o meglio incompleti! Qualcuno potrebbe legittimamente dubitare della nostra conclusione, basandosi proprio sul regolamento UEFA, il cui indirizzo è riportato sia nella precitata nota [1] sia da Simo82 in discussione; regolamento che si è pure premuniti di avvisare essere stato consultato anche l'11 giugno e il 2 luglio 2012. In effetti (e vi consigliamo, per essere ancora più sicuri, di usare direttamente i due link presenti nella voce e nella discussione) all'articolo 8 comma 07 (8.07) presente a pagina 15 del documento si leggono proprio i criteri riportati da Restu. E allora cosa andiamo cianciando?

Ebbene, il regolamento citato in WikiItalia è sì quello "originale" ma nel senso di "prima stesura"; infatti, quello "definitivo", in vigore per la fase finale è questo, nelle cui ultime pagine sono pubblicati i vari emendamenti via via apportati (fra cui, per l'appunto, i criteri per il passaggio del turno dai gironi); e come potete notare, alcuni sono datati giugno 2010!  In pratica, tutti i contributori hanno speso tempo e risorse per riempire la voce di note sulle vicende dei cani randagi ucraini, per stabilire chi fosse giunto terzo e a chi attribuire il titolo di capocannoniere, per descrivere il girovagare della Coppa per l'Europa e tante altre amenità del genere, però nessuno di loro s'è mai accorto che il regolamento del torneo (mica un documento qualsiasi) era cambiato, continuando anche a Euro2012 terminato a consultarne un’edizione vecchia e ormai superata!

Per finire in bellezza, non v’è da sorprendersi che il premio destinato al Migliore in Campo di ogni gara non sia stato ritenuto degno di menzione per un motivo inventato. Pequod, spalleggiato da (indovinate?) Restu, lo ha cassato per “promozionale” decretandolo non meritevole di attenzione.

Ora, è pur vero che gli internauti potevano esprimere il loro voto, ma è altrettanto vero che l'ultima ed unica parola era di un membro del Team Tecnico UEFA. Molto spesso le due scelte coincidevano, altre volte divergevano profondamente: ad esempio, per Germania-Italia, Balotelli aveva raccolto il 62% delle preferenze dei tifosi ma il premio è andato a Pirlo. In conclusione: si può anche tralasciare tale premio (certo, se poi si pensa a cos'altro è comunque presente nella voce...) ma non inventandosi che sia un riconoscimento voluto da uno sponsor e deciso dai tifosi (per carità: non che la UEFA sia proprio "cristallina" nel chiedere il parere degli appassionati e poi comunque decidere da sola).



L’amara conclusione è sempre la stessa: se questa è la qualità della voce dedicata ad un avvenimento che non si presta a campagne ideologiche e le cui fonti sono facilmente reperibili, per molti motivi, cosa c’è da aspettarsi negli altri casi? Ed è veramente un bene che la stesura di un’enciclopedia sia affidata a chiunque, senza mai alcun vero controllo su quanto si scrive?

2 commenti:

  1. Wikipedia Italia è un'accozzaglia di ignoranti troppo impegnati nella loro ridicola guerricciola fra tribù e tribù per interessarsi dell'unica cosa importante, ovvero la qualità delle voci. Si nascondono dietro al "bene del progetto" per spingere il proprio POV, qualunque esso sia, spalleggiandosi o scontrandosi in questa triste, triste guerretta dei cretini che ci mostra come mai l'Italia non abbia mai raggiunto i livelli che gli verrebbero permessi dal suo potenziale. Ho smesso di leggere quella schifezza di wiki e mi limito a quella inglese. Quando un'enciclopedia è scritta da un branco di capre ignoranti, il risultato non può essere buono.

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  2. Ciò che fa inca**are non sono tanto gli errori, ma l'arroganza di chi, pur di non ammettere di aver sbagliato, usa ogni mezzo (tipo la discussione chilometrica in cui si dice di tutto per sviare l'attenzione dai problemi centrali= per portare avanti una tesa che sa essere sbagliata.

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