A noi non interessa stabilire chi abbia ragione e chi abbia torto, non parteggiamo per gli uni o per gli altri: neri, blu, rossi... complottisti e anticomplottisti... conservatori e riformisti... atei e credenti...
Ci interessa evidenziare, piuttosto, che su Wikipedia Italiana i presuntuosi e i prepotenti la fanno da padrone, interpretando e applicando a proprio piacimento un groviglio di regole e regolette da essi stessi voluto e creato per mettere in difficoltà chiunque rappresenti un ostacolo alla propria sete di potere.
Già, perché man mano che Wikipedia Italiana si è liberata dei complottisti e dei filo-terroristi (grazie anche all'opera - diretta e indiretta - di Wikiperle e di Perle Complottiste), si è venuta a creare una nuova "nomenklatura" (quella che definiamo Wikimafia) che - con il pretesto di proteggere Wikipedia dalle incursioni di vandali, complottisti e revisionisti e al motto di "Wikipedia non è una democrazia" - sta cercando di imporre una specie di oligarchia sull'enciclopedia.
A farne le spese sono innanzitutto gli altri Wikipediani che lavorano in silenzio e quasi sempre nemmeno si accorgono di quanto sta succedendo, finché non gli capita di sperimentare sulla propria pelle l'arroganza e la prepotenza di questi figuri.
Soprattutto, ne vanno di mezzo la qualità e l'obiettività dell'informazione fornita dalla Wikipedia Italiana, e quindi tutti i lettori e i fruitori che dovrebbero costituire la ragion d'essere del progetto (e invece sono costantemente insultati, bistrattati, ingannati).
E a dimostrazione di quanto abbiamo appena (ri)detto, vediamo due casi molto recenti.
Il primo riguarda l'utente Salvo da Palermo.
Si tratta di un utente che contribuisce alle voci relative al Calcio: calciatori, partite, campionati, ecc...
Come ben sapete abbiamo già dedicato alcune WikiPerle a questa materia, proprio perché - non avendo aspetti di natura ideologica - si presta a evidenziare che aberrazioni e prepotenze si verificano anche quando non c'è alcuna giustificazione "politica" e sono pertanto espressione di un potere che mira innanzitutto a proteggere sé stesso.
In sintesi, qualche tempo fa, nell'eterna smania di introdurre regole e cavilli per meglio imbrigliare i contributori, la "comunità" di Wikipedia (ossia alcuni wikipediani che parteciparono a discussioni e decisioni) stabilì i criteri per i quali un calciatore debba essere considerato enciclopedico (link al sondaggio).
Salvo da Palermo era contrario a introdurre questi criteri "matematici": l'enciclopedicità di un calciatore, secondo lui, andava verificata caso per caso.
Non gli si può dare torto: se si stabilisse, ad esempio, il criterio che 10 partite in nazionale sono indispensabili per essere enciclopedici, può ben succedere che uno sconosciuto calciatore che abbia giocato 10 volte nella nazionale dello Stato di Nauru avrebbe diritto a una pagina sulla Wikipedia Italiana, mentre un giocatore piuttosto noto in Italia, che avesse giocato solo 9 volte nella nazionale italiana segnando gol decisivi, non avrebbe una voce.
Sta di fatto che Salvo iniziò ad applicare le nuove regole, creando voci di calciatori che rientravano nei criteri (ancorché sconosciuti a tutti) ed eliminando voci di calciatori che non rientravano nei criteri (con comprensibile disappunto di chi aveva creato quelle voci).
Ebbene, l'amministratore Cotton ha aperto una "segnalazione di problematicità" nei confronti di Salvo, sostenendo che questo suo comportamento fosse un "giocare con le regole" al fine di dimostrare la fallacia dei criteri approvati alcuni mesi prima (link alla segnalazione, copia di backup). Cotton ha quindi chiesto che Salvo fosse bloccato per un periodo più o meno lungo (il blocco è una specie di ban, una vera e propria espulsione, che può essere temporanea o infinita).
Vediamo di ragionare sul fatto e facciamo qualche considerazione.
Prima considerazione. Non c'è prova che Salvo abbia agito con l'intento di "giocare con le regole" e in qualsiasi paese civile ci vogliono prove per accusare o punire qualcuno, e non si fanno processi alle (presunte) intenzioni. Ma Wikipedia, dice qualcuno, non è un tribunale e non è una democrazia, non ci sono diritti e garanzie da rispettare. Però, quando si è verificato il caso di Sergio BlackCat giunto qui a insultare i suoi Wiki-colleghi, il "processo a suo carico" si concluse con un nulla di fatto perché non c'erano prove matematiche che quello che si firmava Sergio BlackCat fosse il vero Sergio BlackCat (nonostante quest'ultimo avesse subdolamente evitato di smentire o confermare la propria responsabilità). Insomma, BlackCat si è difeso giocando con le regole, e gli è andata bene. Salvo, invece, è stato sottoposto a processo (e punito, come vedremo) addirittura perché semplicemente sospettato di aver giocato con le regole.
Seconda considerazione. Ammettiamo che Salvo abbia "giocato con le regole". Che avrebbe fatto, in concreto? Ha inserito sull'enciclopedia voci che - secondo i criteri approvati - devono stare sull'enciclopedia. E ha tolto voci che - secondo i criteri approvati - non devono stare su Wikipedia.
Se i criteri sono stati approvati per il bene di Wikipedia (e non per danneggiarla... nel qual caso bisognerebbe espellere tutti coloro che li hanno approvati) significa che Salvo ha fatto il bene di Wikipedia. Quindi, perché chiederne la punizione?
Terza considerazione. Se il comportamento di Salvo avesse danneggiato l'enciclopedia, ciò vorrebbe dire che i criteri approvati e applicati sono sbagliati, e pertanto devono essere cambiati. Non è colpa di Salvo, ma dei criteri (che lui non ha approvato ma ha criticato) e a Salvo dovrebbe essere riconosciuto il merito di aver messo in evidenza la necessità di cambiare quei criteri.
Queste sono considerazioni logiche, è impossibile sfuggirvi.
Eppure, il "processo" contro Salvo si è aperto, ed è evidente che il vero scopo del processo non era quello di tutelare Wikipedia (in tal caso, si sarebbe dovuto riesaminare i criteri) ma di punire Salvo per aver messo in luce la fallacia delle regole. E, come abbiamo detto, i grovigli di regole sono un importante strumento di potere della Wikimafia, guai a metterle in discussione senza passare attraverso il benestare della "cupola".
Com'era logico aspettarsi, il processo a Salvo si è presto trasformato in una battaglia. Ed è significativo notare (invitiamo a verificarlo consultando la cronologia degli interventi) che a essa abbiano partecipato numerosi utenti che non hanno alcun interesse per il calcio, gli stessi utenti che sono protagonisti di ben altre battaglie su voci di ben altro peso storico e ideologico.
In pratica, il processo si è trasformato in uno scontro tra chi non approva questi meccanismi di giustizia sommaria e prepotente, e chi - invece - è fedele alla Wikimafia e ai suoi metodi.
In questo scontro si è infilato anche qualcuno che aveva qualche vecchia ruggine con Salvo e qualcuno che si è fatto influenzare da commenti che nulla avevano a che vedere con la segnalazione di Cotton, ma sta di fatto che il calcio e i criteri di enciclopedicità dei calciatori non interessavano a nessuno, a ben vedere.
Ed ecco, che proprio quando si era nel pieno della discussione e si stava profilando una certa preferenza a non infliggere alcuna sanzione a Salvo, improvvisamente ha fatto irruzione l'amministratore Sannita (ben noto qui su Wikiperle e su Perle Complottiste, e del tutto omologato alla Wikimafia) che ha inflitto un blocco di ben tre mesi al malcapitato, senza alcun consenso della comunità!
Naturalmente, per evitare che qualcuno protestasse e la discussione si facesse imbarazzante, è arrivato a ruota un altro amministratore, Koji, che ha chiuso la segnalazione per suggellare l'operato di Sannita e il blocco inflitto a Salvo. Una doppietta. Anzi, una luparata.
A molti utenti la cosa non è andata giù, e sono riusciti ad aprire una vera e propria votazione alla quale hanno preso parte ben 131 utenti.
Nel corso della votazione non è stato raggiunto il quorum minimo per infliggere una punizione e Salvo è stato "assolto".
Il blocco è stato revocato ma ormai Salvo si era già fatto 8 giorni di "reclusione".
Per come la vediamo noi, chi ha votato a favore del blocco anche dopo che Sannita e Koji avevano inflitto la punizione e chiuso la segnalazione in totale spregio del consenso della comunità, evidentemente, e salvo rare eccezioni, accetta i sistemi della Wikimafia o ne fa parte.
In appendice al caso Salvo, c'è il blocco di Erik1991, un utente che - quando noi iniziavamo a parlare della Wikimafia - era stato molto critico nei nostri confronti.
Erik1991, appreso che Salvo era stato assolto, gli ha scritto queste parole sulla talk personale:
Ciao Salvo ti scrivo visto che fra pochi minuti sarai sbloccato da un blocco ingiusto e sconsiderato. Ti invito solamente a non aprire pagine o altro contro gli utenti che hanno causato tutto ciò per quanto tu avresti ragione. In questi giorni vi è stata la dimostrazione che sulla vicenda della cosiddetta "wikimafia" mi sbagliavo e che invece purtroppo esiste. In questo periodo è stato toccato il momento più basso della storia della wikipedia in lingua italiana e la dimostrazione che molte critiche che venivano dall'esterno sono purtroppo vere. La mia motivazione per non aprire altre pagine sugli utenti è dettata dal fatto che tanto non potresti ottenere giustizia dato che di fatto il "potere wikipediano" lo posseggono loro, e di operarti nelle voci e nel progetto come sempre. Cerchiamo di rendere migliori le voci dell'enciclopedia dato che è l'unica cosa che possiamo fare realmente per noi e per i lettori. 23:32, 19 set 2012 (CEST)
Ma la Wikimafia tutto vede, tutto sente. E ha provveduto...
Erik1991 è stato tempestivamente bloccato (dall'amministratore M7) per aver scritto le suddette parole.
Meno male che siamo su Wikipedia e non nella vita reale, se no vien da chiedersi cosa gli avrebbero fatto. Lo avrebbero gambizzato? L'avrebbero fatto saltare in aria? O immerso in un pilone di cemento?
Passiamo ora alla riconferma dell'amministratore Ribbeck, altro esempio di uno dei tanti campi di battaglia in cui si scontrano gruppi contrapposti (sia nell'ambito della stessa Wikimafia, proprio come i vari clan mafiosi, sia fra Wikimafia e chi si oppone ad essa, sia fra fazioni che nulla hanno a che vedere con la Wikimafia: ormai Wikipedia è peggio di Beirut).
Contro la riconferma di Ribbeck si è schierata la Wikimafia, e il primo colpo di lupara è partito nientemeno che dall'amministratore Vito - Vituzzu, che si è guadagnato già tantissime citazioni su WikiPerle e su Perle Complottiste.
A dire il vero, più che un colpo sono stati due, un'altra vera doppietta.
Come si può verificare in Cronologia della votazione, infatti, alle 21:52 del 19 settembre 2012 l'amministratore Sannita (sempre lui) ha aperto la pagina di riconferma, che è un atto dovuto, sia chiaro, che può fare qualsiasi amministratore e con un certo margine di tolleranza nella tempistica.
Ebbene, sta di fatto che appena pochi minuti dopo, alle 22:05, il compagno di merenda Vituzzu ha piazzato il primo voto contrario.
Questa non è Wikimafia, sia chiaro. E' solo una coincidenza...
Ribbeck è un amministratore sgradito alla Wikimafia, uno di quelli che va fatto fuori perché non è omologato. Non è più "cosa nostra", per intenderci.
A volte capita che un utente non omologato alla Wikimafia venga nominato amministratore.
A quel punto ha tre scelte: o entra a tutti gli effetti nella Wikimafia (concorso interno); o se ne tiene fuori badando però a non intralciarla e a favorirla quando richiestogli (concorso esterno); o cerca di fare il proprio dovere anche quando questo non è gradito alla Wikimafia. In quest'ultimo caso la sua vita wikipediana è destinata ad essere molto breve.
Il pretesto utilizzato da Vituzzu per contestare la riconferma di Ribbeck è che l'amministratore avrebbe bloccato un utente in una discussione, al fine di far prevalere la propria opinione.
Insomma, avrebbe abusato dei poteri di amministratore a fini personali.
La cosa davvero curiosa è che la contestazione proviene proprio da Vituzzu il quale, in tempi recenti, ha usato i propri poteri per evadere un blocco sanzionatorio che gli era stato inflitto da un altro amministratore (rileggi la vicenda). In quella circostanza, Vituzzu era stato salvato dai suoi compari che l'avevano difeso a spada tratta impedendo che gli fossero revocati i poteri di amministratore.
Quindi Vituzzu, che abusa costantemente dei poteri di amministratore per fare i propri comodi, per evitare sanzioni e per colpire gli utenti che gli stanno antipatici, contesta un abuso di potere a Ribbeck.
Senonché, a leggere quanto obiettato da Theirrules
Lettura, questa, al limite del travisamento dei fatti. Lettura come minimo curiosa di un episodio che si è svolto in tutt'altra maniera.
Un utente che ha dispensato attacchi personali a chiunque gli si parasse contro, che ha a dir poco [1] spazzato via un'intera pagina di discussione con quasi 400 edit in due mesi, in barba alle obiezioni di decine di utenti intervenuti, in barba ad ogni regola di conduzione opportuna di una discussione, in barba alle linee guida, alle segnalazioni ricevute, a tutto. Ribbeck lo ha bloccato più che giustamente per questo attacco personale gratuitamente rivolto al povero Lou Crazy, che fin troppi ne ha dovuti sopportare in quella discussione da un utente plurirecidivo (...)
si scopre che Ribbeck ha fatto bene ad applicare il blocco contro un utente che stava facendo attacchi personali. E si scopre anche che l'utente bloccato è stato sanzionato per un attacco personale rivolto a un terzo utente, non a Ribbeck.
E volete sapere per cosa si stava litigando, nella pagina in cui si è verificata la discussione dalla quale è scaturito il blocco?
Guardate voi stessi, qui.
Da mesi si discute se la voce Birmania debba essere chiamata così (alla maniera italiana) oppure debba essere rinominata Myanmar...
L'assurdità della questione (che può essere risolta in pochi minuti senza tante storie) e il fatto che il solerte Vituzzu abbia pescato proprio in questa banalità il pelo da utilizzare contro Ribbeck (le votazioni di riconferma sono ancora in corso), dimostra ancora una volta che ormai la guerra su Wikipedia è a tutto campo.