lunedì 21 ottobre 2013

I morti di Lampedusa non sono enciclopedici (ma solo in Italia...)

Ogni tanto qualcuno ci chiede perché ce la prendiamo tanto con Wikipedia.
In realtà non abbiamo nulla contro Wikipedia, anzi. Siamo semplicemente disgustati da tutti quelli che la usano per dare sfogo alle proprie alterazioni psichiche.

Parliamo soprattutto di amministratori che di fatto gestiscono le voci di Wikipedia non per il bene dell'enciclopedia (che, ogni tanto è bene ricordarlo, è una risorsa al servizio degli utenti, ossia dei lettori e fruitori) ma per compiacersi del potere acquisito in quell'angolo di Internet.

Un gruppo di bamboccioni, è questa la sintesi ultima dello stato attuale della "dirigenza" di Wikipedia italiana, un gruppo composto prevalentemente da bamboccioni anche ignoranti e prepotenti.

La cancellazione delle pagine biografiche è uno degli aspetti più evidenti del problema. Abbiamo constatato più volte, anche grazie a numerose segnalazioni di lettori e di wikitrapper, la cancellazione di pagine di personaggi indubbiamente enciclopedici, solo perché sconosciuti all'amministratore di turno compiaciuto di poter cancellare la storia di una vita con un click del mouse. Ignoranza e prepotenza, appunto.

Ma veniamo alla Wikiperla odierna.

Il 3 ottobre 2013 un'imbarcazione carica di disperati, salpati dalle coste della Libia in cerca di un destino migliore rispetto a quello assegnatogli dall'unica colpa di essere nati nel posto sbagliato al momento sbagliato, è naufragata al largo dell'isola di Lampedusa. La stragrande maggioranza di quei poveri miserabili, uomini, donne, bambini, è annegata a poche bracciate dalla salvezza. Era gente che non aveva mai visto il mare, non sapeva nuotare, non sapeva galleggiare. Possiamo solo lontanamente immaginare gli ultimi istanti di terrore di quelle povere persone.
Quasi 400 cadaveri sono stati recuperati nei giorni seguenti. Una tragedia immane. E' la peggiore strage di migranti dal dopoguerra ed è accaduta qui, nel Mediterraneo, nelle acque italiane, di fronte alla bellissima isola di Lampedusa.

Già solo questo basta a rendere enciclopedico l'evento.

E invece no, su Wikipedia italiana c'è qualcuno che la pensa diversamente, qualcuno che vorrebbe che nemmeno il ricordo della tragedia possa trovare spazio su Wikipedia.
Infatti il 6 ottobre 2013 l'amministratore Vituzzu (il peggior amministratore che Wikipedia abbia mai avuto, assieme all'amico e altrettanto pessimo Montesacro) ha cancellato la pagina che qualcuno aveva creato sulla strage, trasferendola a Wikinews, il notiziario cugino di Wikipedia.

Quei 400 morti, però, erano già una notizia su tutti i media nazionali e internazionali. Non avevano bisogno di un ennesimo trafiletto su un altro media, anche se targato Wiki.
Avevano bisogno, o meglio diritto, di avere uno spazio su Wikipedia, anche per dare un senso a quel disperato massacro, alla sua spaventosa grandezza, simbolo di una tragedia umanitaria che è Storia di questi ultimi decenni.

E dopo Vituzzu, altri due amministratori, Phantomas e L736E, hanno cancellato nuovamente la pagina (che gli utenti si ostinavano a riproporre) rispettivamente il 7 e il 9 ottobre.
Ecco lo shot che documenta le vergognose cancellazioni:


A quel punto nessuno si è più azzardato a reinserire la pagina.
La tragedia di Lampedusa, quei 400 morti, non solo non hanno un nome ma nemmeno una storia su Wikipedia italiana. Non sono mai esistiti. Uccisi due volte.

E sapete qual è la cosa più assurda? Se andate a vedere su Wikipedia inglese la voce c'è! Nessuno si è sognato di cancellarla. Ecco lo shot:


Evidentemente gli amministratori della Wiki inglese sono Uomini, nel senso vero della parola. Mentre questi "signorini" qui al massimo sono "ominicchi" e "quaquaraqua", come scriveva Leonardo Sciascia.

Perché hanno agito così? Perché sono razzisti? Perché odiano gli immigrati? Perché in fondo in fondo pensano "400 in meno..."? Forse.
Ma più probabilmente è solo l'ennesimo godimento per aver dimostrato il loro potere: premere un tasto e cancellare un evento storico così importante; decidere cosa è importante e cosa no; costringere gli utenti a chiedere sottomessi il permesso di creare una pagina.

Quale che sia la ragione, restano dei vigliacchi di infima specie, che si nascondono vigliaccamente come vermi (senza offesa per i vermi...) dietro il concetto di enciclopedicità.

Ringraziamo tutti i lettori che ci hanno scritto per segnalare la Wikiperla e in particolare i primi, A.S. e Giulia BC.