lunedì 17 ottobre 2011

Chi ha oscurato Wikipedia?

Tra la sera del 4 e il primo pomeriggio del 6 ottobre 2011 Wikipedia italiana è stata "oscurata".

Né gli utenti né i lettori hanno avuto accesso alle voci (ad eccezione della versione mobile, scampata al blocco per un disguido tecnico) e al loro posto compariva un lungo comunicato di protesta contro un disegno di legge in discussione in Parlamento, il cosiddetto "DDL Intercettazioni".

In particolare il comunicato attaccava un passaggio (il cosiddetto Comma 29) del disegno di legge che obbligava le testate giornalistiche e i siti informatici a pubblicare dichiarazioni (repliche) e rettifiche su semplice richiesta di qualsiasi persona che si ritenesse offesa dal contenuto di un articolo o di un testo, a prescindere dalla sua fondatezza.

La norma è stata subito duramente contestata dall'opinione pubblica e da numerosi esponenti politici e il 6 ottobre è stato approvato un emendamento che delimita la sua applicabilità alle sole testate giornalistiche regolarmente registrate.

Questo è il testo contestato del disegno di legge, tratto direttamente dal comunicato (file di backup) pubblicato su Wikipedia la sera del 4 ottobre 2011:

«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»

Ma questa norma può concretamente applicarsi a Wikipedia? Assolutamente no.

Infatti, su Wikipedia non ci sono né responsabili né gestori, ogni contributore è l'unico responsabile di ciò che scrive, ognuno ha il potere di controllare, modificare e correggere quanto è stato scritto da altri utenti e nessuno, infine, ha l'obbligo giuridico di pubblicare una replica o una rettifica.

Le eventuali responsabilità legali quindi ricadono sui singoli contributori che dovessero eventualmente ledere i diritti di terzi o infrangere le leggi vigenti.

Anche le figure degli amministratori hanno il potere - ma non il dovere - di intervenire su qualsiasi contenuto ingiurioso, calunnioso o contrario alle norme di legge: nessuno risulta in alcun modo giuridicamente obbligato a ottemperare a un’eventuale richiesta di rettifica.

Infine l'apertura delle modifiche dei contenuti a qualsiasi utente garantisce la possibilità di intervento direttamente dalla parte "offesa" che può rettificare da sé il contenuto delle voci, inserendo anche nelle pagine di discussione commenti e segnalazioni su quanto rilevato e corretto.

Va considerato anche il fatto che la "sede legale" e i server di Wikipedia sono negli Stati Uniti e qualsiasi azione giudiziaria italiana in tal senso sarebbe subito respinta, in quanto le leggi americane non prevedono niente di simile e garantiscono il massimo pluralismo d'opinione.

La seconda domanda da porsi è se fosse proprio necessario adottare una misura così drastica come quella dell'oscuramento.
E anche in questo caso, la risposta è: assolutamente no.

Infatti era possibile inserire un "banner" in ogni pagina del sito, senza oscurarlo, proprio come è stato fatto nei giorni successivi.


Limitandosi a un banner, ogni utente e ogni fruitore avrebbero letto ugualmente la protesta, e Wikipedia sarebbe rimasta accessibile a tutti.

E' quindi evidente che qualcuno, con il pretesto di una fumosa minaccia (in effetti inesistente e comunque valutata senza una concreta ricerca di consenso), ha affermato che il disegno di legge rappresentasse una grave minaccia per Wikipedia e ha deciso che fosse necessario addirittura chiudere Wikipedia per protestare, attuando di fatto una protesta di natura politica che ha compromesso la neutralità di Wikipedia (o comunque autorizza qualsiasi forza politica a metterla in discussione).

Chi ha preso questa decisione? Il comunicato è firmato "Gli utenti di Wikipedia".
Il banner (inserito dopo la riapertura di Wiki) a sua volta dice:

"Il 4, 5 e 6 ottobre 2011 gli utenti di Wikipedia in lingua italiana hanno ritenuto necessario oscurare le voci dell'enciclopedia per sottolineare che un disegno di legge in fase di approvazione alla Camera potrebbe minare alla base la neutralità di Wikipedia."

E' una menzogna.

Ci sono oltre 670.000 utenti registrati su Wikipedia ma solo poche decine di essi sono stati informati di quanto stava accadendo e la decisione di oscurare il sito è stata presa da pochissimi individui.

Ricostruiamo quanto successo.

Alle 19:36 del 3 ottobre 2011, al Bar di Wikipedia compariva un commento postato dall'amministratore Vito (alias Vituzzu, vecchia conoscenza di Perle Complottiste che ne ha denunciato più volte i comportamenti autoritativi) con questo testo:


"Stringendo il discorso al massimo: il famoso Comma 29... rischia di mettere nei guai Wikipedia. Una contromisura è una forma di protesta molto forte da parte di wiki. La proposta è di chiudere per un giorno it.wiki facendo sì che si visualizzi solo questo comunicato (sul quale si accetta ogni genere di parere), previo (ovviamente) consenso comunitario e di WMF..."

Appena tre righe e mezzo buttate nella pagina del Bar, solitamente visitato da pochissimi utenti, per avviare una discussione su una decisione gravissima e senza precedenti, quale l'oscuramento di Wikipedia.

Si apriva quindi una votazione che raccoglieva appena 59 voti, quasi tutti favorevoli alla decisione ma non mancavano qualche perplessità e qualche voce dissenziente.

Quasi nessuno, e questo è un punto fondamentale, si rendeva conto che il testo del disegno di legge in discussione alla Camera non poneva alcun problema a Wikipedia.
Tutti - o quasi - si affidavano alla valutazione di Vituzzu, ossia a una premessa infondata, un punto di vista personale non sottoposto a consenso.

Sia come sia, votavano questi 59 utenti, in poche ore, e tanto bastava per decidere l'oscuramento di Wikipedia in danno di 670.000 utenti registrati e di milioni di lettori.

In realtà la decisione era stata già presa prima ancora della votazione.

Infatti la bozza del comunicato di protesta con l'annuncio dell'oscuramento con la data del 4 ottobre 2011, compariva sulla pagina personale di Vituzzu fin dalle ore 17:41 del 3 ottobre, ben due ore prima dell'annuncio al bar.


Il comunicato prendeva forma sulla pagina personale di Vituzzu (e quindi lontano dalla vista della stragrande maggioranza dei wikipediani) e veniva spostato nella pagina pubblica soltanto alle 19:45 del 4 ottobre 2011, appena quindici minuti prima di procedere all'oscuramento di Wikipedia.


Ovviamente, a Wikipedia oscurata, gli utenti che non facevano parte della ristretta cerchia che ha deciso l'oscuramento (e che ha continuato tranquillamente a gestire l'intera vicenda operando sui canali di chat che non lasciano traccia sulla cronologia...) non potevano intervenire nemmeno per dire la loro su quanto tempo Wikipedia avrebbe dovuto restare in quelle condizioni.

Nella prima bozza del comunicato si parlava di un giorno di oscuramento.
Come abbiamo visto, sono diventati tre.
Soltanto il 5 ottobre agli utenti veniva consentito di partecipare a una discussione aperta adducendo improbabili "problemi tecnici":

"Ora questa pagina è aperta a tutti gli utenti autoconvalidati, scusate il ritardo, ma ci sono stati una serie di problemi tecnici."

Quali problemi tecnici? Basta dare un'occhiata alle cronologie delle voci e a quelle dei contributi utente per scoprire che gli amministratori hanno tranquillamente continuato a operare sulle pagine per tutto il tempo in cui Wikipedia è rimasta oscurata. Quindi sono stati penalizzati solo gli utenti e dato che gli amministratori (almeno così dicono) sono utenti come gli altri, qualcuno dev'essersi impegnato non poco per bloccare l'accesso alle pagine ai soli utenti non amministratori.

Rimane che gli utenti e i lettori si sono trovati di fronte al fatto compiuto.
Molti di loro, leggendo che Wikipedia rischiava di scomparire per effetto del disegno di legge e che la decisione di oscurarla era stata presa dalla "comunità", hanno manifestato la loro approvazione all'iniziativa.
Dubitiamo, però, che le cose sarebbero andate nello stesso modo se la decisione fosse stata preceduta davvero da una discussione trasparente e partecipata della comunità.

C'è cascata anche la Wikimedia Foundation, che ha pubblicato un comunicato di solidarietà:


Nel comunicato si legge che la decisione è stata presa dalla comunità di Wikipedia italiana (ma abbiamo visto che non è esattamente così) e che non è stata una decisione presa alla leggera.

Ebbene, anche questo non è vero.
Infatti sappiamo come sono andate le cose grazie a uno scambio di battute tra due utenti, Nappy (che ricostruisce gli eventi) e Pequod (che è stato uno dei protagonisti):


"Nappy: Permettete che provi a ricostruire sinteticamente i soli fatti: si apre la discussione Comma 29 al bar e tutti, o quasi, sono favorevoli all'oscuramento (per il metodo del consenso non serve né il raggiungimento di un quorum, né una votazione precisa tipo sì-no: basta un compromesso molto condiviso). Nel frattempo qualche admin chiede informalmente pareri a WMF e ottiene da loro consensi informali che comunica ai colleghi (poi ad oscuramento compiuto la Fondazione formalizza rapidamente a livello pubblico). Si costruisce tra utenti, collaborativamente, il comunicato. Ad un certo punto, basandosi sulle indicazioni di orario risultanti dalla discussione Comma 29, gli admin (discutendo sul da farsi in spazi ad accesso limitato, tipo mailing-list) desumono indicativamente l'orario in cui iniziare l'oscuramento, desumono la durata indicativa dello stesso e le modalità. E agiscono di conseguenza. Finita la durata indicativamente prevista per l'oscuramento, gli admin riaprono [...]

Pequod76: Ciao sNappy, imho la tua ricostruzione è sostanzialmente corretta. Io ad es. credo di aver intercettato questa intenzione nel chan di itW. Ho dato un'occhiata a WP, dove se ne parlava, ho visto entusiasmo a mille per l'emozione di una intenzione fortemente unitaria. Mi sono lanciato nella traduzione del comunicato allo spagnolo, mi sono messo in contatto con il chan di esW per una revisione di madrelingua... Insomma, ho idea che tutto sia accaduto come in un incendio. Chi tecnicamente rendeva operativo il blocco non lo decideva più di me e degli altri utenti che non saprebbero farlo. A ciascuno il suo. Non ricordo di essere stato particolarmente lucido in quel momento e probabilmente tutti eravamo come instupiditi, ma assieme. E non possiamo nasconderci che lo sciopero è stato un grande successo ed è stato un successo perché le nostre intenzioni sono state sostanzialmente intese in modo corretto. Dalle "alzate di mano" su facebook non ci si può aspettare più di tanto dal punto di vista "semantico". Le due incomprensioni fondamentali della rete: 1) pensare che wp stesse per essere chiusa da Emilio Fede; 2) pensare che il nostro sciopero derivasse da una interpretazione "indovinata" della norma. Quanto alla cosiddetta "strumentalizzazione politica", neppure i giornali di destra hanno avanzato dubbi di protesta "partigiana": non mi sembra che sia nato questo equivoco; solo Il Tempo, nelle parole del saggio Alberto Di Majo, esprime la speranza che gli strafalcioni di wikipedia possano sparire e che si possa leccare la polvere della Treccani in pace, dorsi di libri e conversazioni dotte e senza fonte.
Sicuramente chi si è esercitato dopo a riconsiderare il tutto, avrà avuto tempo di immaginare le cose come andavano fatte se eravate furbi / avete sbagliato tutto. Ma la protesta non ha funzionato così, è andata per contagio, non per programma eversivo: prima sembrava più "gettonato" uno sciopero degli admin. In realtà lo sciopero degli admin non è mai stato seriamente preso in considerazione (io lo avevo esplicitamente proposto). Sono contento che non sia stato fatto uno sciopero degli admin, perché questa protesta non è degli admin."

I grassetti sono nostri.
Altro che decisione ponderata. Ne hanno discusso nei canali riservati e quando la decisione era presa hanno messo su una discussione pubblica seminascosta alla quale hanno partecipato poche decine di persone.
E dalle parole di Pequod si evince che chi ha deciso e chi ha attuato la decisione assomigliava più a un branco di invasati che a gente con la testa sulle spalle che si fa carico di una simile responsabilità: "non ero lucido", "erano tutti instupiditi", "era un incendio"... Queste le parole con cui uno dei protagonisti ha descritto il processo decisionale.

Gente che si è improvvisamente sovreccitata al pensiero dell'immenso potere che poteva gestire (perché chiudere Wikipedia non è cosa da poco) e dell'impatto che ciò avrebbe avuto sull'opinione pubblica.
Un po' come mettere un lanciagranate nelle mani di un bambino di 5 anni.

Questo è successo su Wikipedia, fra il 3 e il 4 ottobre 2011.
A prescindere da qualsiasi valutazione a posteriori sull'efficacia della protesta e da qualsiasi giudizio sul disegno di legge contestato, i fatti che abbiamo documentato evidenziano:
  1. Uno sparuto gruppo di amministratori e utenti ha discusso, in area riservata e con febbrile eccitazione, dell'oscuramento di Wikipedia come forma di protesta contro il disegno di legge che prevede l'obbligo di ospitare le rettifiche;
  2. Il gruppetto di cui sopra sostiene (senza che questa valutazione sia passata attraverso una seria ricerca di consenso) che quel disegno di legge minacciasse Wikipedia;
  3. Sempre lo stesso gruppetto ha deciso di oscurare Wikipedia come forma di protesta, ignorando tutte le altre forme di protesta possibili;
  4. Il gruppetto non ha fatto nulla per acquisire un vero consenso, non ha messo avvisi né ha mandato mail agli utenti, anzi ha incanalato la discussione in spazi che non erano accessibili e ha oscurato l'enciclopedia impedendo agli utenti di esprimere la propria opinione anche dopo l'inizio dell'oscuramento;
  5. Il gruppetto ha pubblicato un comunicato che trae in inganno i lettori, dando per scontato che il disegno di legge avrebbe danneggiato Wikipedia e affermando che la decisione di oscuramento era stata presa da tutta la comunità;
  6. Come qualcuno ha fatto notare, la protesta rischia di ottenere proprio l'effetto che diceva di voler scongiurare: se pochi amministratori possono decidere per tutta la comunità e chiudere Wikipedia a proprio piacimento, dimostrano di essere titolari di un potere che automaticamente comporta responsabilità giuridiche.
E non è tutto.
Nella pagina di discussione sul comunicato di protesta, c'è un avviso che fa riflettere:


Leoman3000 e Too (nome utente Tooby) scrivono su una testata giornalistica online registrata (Diritto di Critica, asseritamente registrata presso il Tribunale di Roma, autorizzazione n. 18/2011), proprio quel genere di testate a cui è propriamente destinata la norma contestata da Wikipedia.

Leoman3000, lo dice la sua pagina utente, è amministratore di Wikipedia dal luglio del 2006.
Tooby (pagina utente) è "amministratore di Wikipedia... Wikinotizie e Wikiversità".
E' su Wiki dall'aprile del 2005.

Si tratta di due "pezzi grossi" di Wiki ed entrambi avevano un interesse personale e diretto nella questione.
Infatti Tooby si è speso per prolungare oltre le 48 ore l'oscuramento di Wikipedia mentre Leoman3000 si è affrettato a scrivere un articolo di sostegno a Wikipedia sulla testata giornalistica Diritto di Cronaca e si è "autolinkato" nell'apposita pagina dedicata alle reazioni mediatiche.

Alla faccia della neutralità di Wikipedia.
E' vero che hanno inserito l'avviso che abbiamo illustrato poco sopra (giusto per prevenire contestazioni sull'autopromozione del link), ma resta il fatto che la decisione di oscurare Wikipedia e di prolungare l'oscuramento ben oltre le previsioni iniziali è stata presa da poche persone e su essa ha pesato l'influenza di amministratori di lungo corso che avevano un interesse personale a tutelare siti di informazione commerciali.

Per ora chiudiamo qui l'argomento, ma torneremo presto a esaminare altri aspetti e comportamenti connessi a questa vicenda.



IL COMMENTO


Pubblichiamo qui i commenti di SANDROBT, amministratore di Wikipedia, con la nostra replica.

PARTE 1

Mi fa piacere che almeno qua ci sia uno spazio per i commenti.

Sì, ce ne siamo accorti, a giudicare dal numero di commenti che hai inserito!

Il fatto che il Comma 29 non abbia conseguenze su Wikipedia e' una tua opinione, supportata solo da tue considerazioni personali. La situazione invece mi pare essere molto meno chiara di come la dipingi e per chiarirla servirebbe qualche parere legale ben piu' autorevole della tua opinione.

Un momento. La nostra è un'opinione. Ma questo è un blog. Anche la vostra è un'opinione. Ma voi avete chiuso Wikipedia!
Il parere legale autorevole avreste dovuto chiederlo voi!

Tra l'altro, le tue considerazioni si basano anche su dati scorretti: non tutti i server sono negli Stati Uniti, 2 su 4 sono in Olanda come puoi leggere qua (e controllare qua).

Le nostre considerazioni valgono lo stesso anche se due server stanno in Olanda.

Inoltre, la situazione delle policy e dei server (cfr.) e' molto simile anche per nonciclopedia, eppure 3 loro amministratori sono stati convocati dalla polizia postale. Quindi c'e' sicuramente la possibilita' di rivalersi sui singoli utenti/amministratori senza bisogno di passare per gli Stati Uniti o altrove (questo ovviamente e' stato fatto senza bisogno di appellarsi al Comma 29, ma il punto da cogliere e' che e' scorretto pensare che il comma non abbia effetto perche' i server sono, anzi, sarebbero negli USA).

Il caso di nonciclopedia è del tutto diverso, perché si trattava di un reato penale, la diffamazione, e giustamente la Polizia Postale fa quello che deve per individuare i responsabili. Wikipedia italiana vuole abolire anche il codice penale o il reato di diffamazione?

Sul processo decisionale, dimentichi di dire che c'erano state parecchie altre discussioni al bar sull'argomento (anche incredibilmente partecipate per gli standard wikipediani, si veda per esempio il numero di firme al comunicato di protesta di un anno fa).

Bravi. Per un semplice comunicato di protesta avete raccolto firme e ottenuto ampio consenso. Per chiudere Wikipedia avete fatto tutto in sordina.

Il consenso e' sempre stato a favore di fare qualcosa e piu' ci si avvicinava alla discussione alla Camera del provvedimento piu' questo consenso cresceva.

Certo. E' arrivato a quota 59 votanti...

PARTE 2

Inoltre, il dato sul numero di utenti che hai fornito (670.000) e' viziato dal SUL (gran parte delle utenze sono in realta' registrate e attive in altri progetti di Wikimedia) e da eventuali sockpuppet (io ad esempio ho tre sock registrati: Sbt e Sandro_bt per evitare registrazioni maliziose e "Utente:Sockpuppet_di_Sandrobt_ (a_scopo_di_prova)" creato per fare dei test sulle preferenze).

A dire il vero il dato lo fornite voi, in prima pagina. Anzi lo sbandierate.
Se è un dato fasullo, vuol dire che prendete in giro chi vi legge.

Il dato sulle utenze da prendere in considerazione sarebbe quello delle utenze attive. Ad esempio, il numero di utenti con almeno 100 contributi in un certo mese e' molto piu' basso, circa 450 (2.900 se invece si contanto gli utenti con almeno 10 contributi).

E che vuol dire "il numero di utenti con almeno 100 contributi in un certo mese"?
Uno può anche decidere di mettere un solo contributo al mese, o di non fare un accidenti di niente quel mese perché così gli gira. Resta pur sempre un utente registrato, e anche attivo. Più attivo di tanti amministratori che continuate a tenere nonostante siano latitanti per mesi.

Quanto a Leoman e Tooby, non hanno avuto alcun ruolo particolare nelle proteste (e non ho ben capito perche' sostieni che siano "due "pezzi grossi" di Wiki") e hanno espresso la loro opinione come gli altri, cosa che puo' fare chiunque (purche' mantenga toni civili ed eviti attacchi personali). Tra l'altro, nessuno dei due aveva espresso la propria opinioni nella discussione che ha portato allo "sciopero", ma solo nelle discussioni successive.

Questo non lo sapremo mai. Perché avete discusso in chat, e non in una pagina di discussione. Abbiamo documentato chi sono e ciò che hanno scritto i due, i lettori sapranno giudicare.

PARTE 3

Infine, vedo che sui problemi tecnici metti in dubbio le parole che ho scritto in cima alla discussione sulla durata.

Sì. Lo mettiamo in dubbio.

Ti posso assicurare che problemi invece ce ne sono stati e l'apertura e' stata ritardata di qualche ora principalmente perche' per motivi a me ignoti (e credo anche agli altri) non si riusciva a far funzionare la whitelist. Dopo varie prove (verificabili nella cronologia della whitelist) rivelatesi infruttuose si e' deciso di seguire un'altra strada (modifcando la blacklist e lasciando potenzialmente attaccabili alcune pagine) e si e' aperta la discussione.

Questo è quel che succede quando si pasticcia con una piattaforma progettata per essere libera e aperta, e non per essere gestita e chiusa a piacimento di pochi.

Inoltre, il blocco in lettura in realta' era aggirabile da tutti: disabilitando i js e i css tutti i testi risultavano leggibili.

Certo. Tutti sanno cosa sono i js e i css e come si disabilitano. E' la prima cosa che ti insegnano all'asilo...

I blocchi in modifca invce non si applicano mai agli admin che possono sempre modificare le pagine protette (perlomenoi lo possono tecnicamente fare). Alcuni admin (una decina), tra cui io, hanno modifcato i propri css personali e hanno fatto qualche altro edit, ma tutto questo e' stato fatto col solo scopo di poter fare le poche modifiche necessarie durante lo sciopero (comunicati in altre lingue, rendere visibili e, successivamente, editabili alcune discussioni, ...).

Bravi. Avete bloccato tutti gli utenti e i lettori, e voi avete continuato a fare quel che volevate. Per il bene comune, si intende...

Qualche altra modifica e'effettivamente scappata: un paio di admin hanno fatto 2-3 edit su voci (edit non di contenuto, ma semplici fix), ma sono stati ripresi subito e hanno immediatamente smesso.

Accidenti. Li avete "ripresi". Ma la vostra era una protesta o un colpo di stato?

Infine, se qualche utenza ha dato il proprio parere su una discussione finche' quella era ancora protetta e' stato esclusivamente per disguidi causati dai problemi tecnici di cui sopra.

Ma bravi. Se qualcuno ha potuto esprimere il proprio parere è stato solo per un disguido tecnico! Ti rendi conto di cosa stai dicendo? Avete chiuso Wiki, avete calpestato il diritto di milioni di lettori e utenti di accedere a quella risorsa, avete bacchettato gli amministratori che non hanno seguito le vostre istruzioni e impedito a chiunque di commentare (disguidi tecnici a parte).
E' questo il vostro modo di intendere la libertà e di difenderla?
Al vostro confronto Pol Pot era un attivista di Amnesty International.

Infatti, gia' da un po' si era deciso di aprire una discussione,

Quanto siete umani...

cosi' quando quella pagina e' stata resa visible alcuni hanno pensato fosse liberalmente editabile

Poveri illusi...

visto che per le pagine protette tramite blacklist gli admin non vedono alcun avviso della protezione, ne' dal log risultavano protezioni (e questo si puo' capire chiaramente notando che un admin ha protetto la pagina agli utenti anonimi, chiaro segno che non sapeva fosse totalmente protetta).

Chiaro segno che avete combinato un gran casino.

Spero di aver reso piu' chiaro come si sono svolti i fatti e spero che questo commento sia giudicato "idoneo".

Perfettamente.

Sandrobt

P.S. Lasciami chiudere con un'unica nota personale:

Figurati. Dopo quanto hai scritto, è il minimo.

non credi che questo articolo non pecchi a sua volta di complottismo?

Che c'entra il complottismo? Qui siamo su Wikiperle, non su Perle Complottiste.
Non abbiamo detto che il vostro è un complotto. Abbiamo detto (e mostrato) quello che avete fatto. Punto e basta.

E' importante citare sempre ogni fatto con precisione e non partire subito con l'idea preconcetta che ogni cosa sia stata fatta in malafede

Forse tu sei stato in buona fede, visto che hai voluto sostenere le ragioni di quella decisione. Forse anche altri sono stati in buona fede.
Il punto è che pochi hanno deciso per molti. Peggio ancora: hanno calpestato la libertà di lettori e utenti, impedendo loro di leggere e contribuire a Wiki.
Perfino se foste stati in molti, non avreste avuto alcun diritto di limitare la libertà dei lettori e degli utenti. Ma voi non eravate nemmeno in molti.
Il vostro comportamento è stato contrario alle regole di una società civile ed è stato assolutamente in linea con i comportamenti prepotenti che taluni dei protagonisti di questa vicenda hanno già sfoggiato in precedenza.

P.P.S. Il chan di itW, dove Pequod ha appreso l'intenzione della protesta, non e' affatto un canale riservato, ma e' il canale ufficiale di Wikipedia in italiano, IRC #wikipedia-it, ed e' aperto a tutti (wikipediani e non). Sono certamente d'accordo che le discussioni (specie quelle importanti) e' sempre meglio farle sulle pagine di discussioni di Wikipedia (che restano nel tempo), ma mi sembra naturale che per decisioni da prendere in tempi relativamente rapidi (decidere qualcosa in 2-3 giorni non e' certo la norma in it.wiki) si sia discusso anche su uno strumento piu' immediato come la chat di Wikipedia (che, ribadisco, e' aperta a tutti).
Sandrobt

Non prendiamoci in giro. La chat comprende canali, come quello per i sysop, ai quali non possono accedere gli utenti. Inoltre consente comunicazioni con messaggi privati tra utenti. Infine, non lascia tracce.
2-3 giorni non sono un tempo breve, soprattutto se, come hai detto sopra, della faccenda si discuteva già da un anno.

Grazie per averci scritto. Il tuo commento è riportato integralmente nell'area commenti, qui sotto. Qui abbiamo voluto risponderti punto per punto.

41 commenti:

  1. Avete scoperchiato il vaso di Pandora ...
    BRAVI!!!

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  2. Vorrei far notare il linguaggio dell'utente Pequod76 quando descrive il processo con cui si è deciso di intraprendere la protesta. Un linguaggio e un lessico che si identifica totalmente con una certa espressione politica. Sia chiaro: ognuno è libero di avere le proprie idee politiche. Quello che è sbagliato è usare wikipedia come strumento politico. Qui invece si è cercato (e ci sono riusciti benissimo, bisogna dargliene atto) di usare pretestuosamente un evento che (forse) poteva influire su wikipedia per attuare una azione di propaganda politica.

    RispondiElimina
  3. Scommetto che sarete in black list entro venerdì :D Chissà cosa si inventerà vituzzu per inserirvici... Mi raccomando, ricordate che gli iraniani non sono arabi!

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  4. PARTE 1

    Mi fa piacere che almeno qua ci sia uno spazio per i commenti.

    Il fatto che il Comma 29 non abbia conseguenze su Wikipedia e' una tua opinione, supportata solo da tue considerazioni personali. La situazione invece mi pare essere molto meno chiara di come la dipingi e per chiarirla servirebbe qualche parere legale ben piu' autorevole della tua opinione. Tra l'altro, le tue considerazioni si basano anche su dati scorretti: non tutti i server sono negli Stati Uniti, 2 su 4 sono in Olanda come puoi leggere qua (e controllare qua).
    Inoltre, la situazione delle policy e dei server (cfr.) e' molto simile anche per nonciclopedia, eppure 3 loro amministratori sono stati convocati dalla polizia postale. Quindi c'e' sicuramente la possibilita' di rivalersi sui singoli utenti/amministratori senza bisogno di passare per gli Stati Uniti o altrove (questo ovviamente e' stato fatto senza bisogno di appellarsi al Comma 29, ma il punto da cogliere e' che e' scorretto pensare che il comma non abbia effetto perche' i server sono, anzi, sarebbero negli USA).

    Sul processo decisionale, dimentichi di dire che c'erano state parecchie altre discussioni al bar sull'argomento (anche incredibilmente partecipate per gli standard wikipediani, si veda per esempio il numero di firme al comunicato di protesta di un anno fa). Il consenso e' sempre stato a favore di fare qualcosa e piu' ci si avvicinava alla discussione alla Camera del provvedimento piu' questo consenso cresceva.

    RispondiElimina
  5. PARTE 2

    Inoltre, il dato sul numero di utenti che hai fornito (670.000) e' viziato dal SUL (gran parte delle utenze sono in realta' registrate e attive in altri progetti di Wikimedia) e da eventuali sockpuppet (io ad esempio ho tre sock registrati: Sbt e Sandro_bt per evitare registrazioni maliziose e "Utente:Sockpuppet_di_Sandrobt_ (a_scopo_di_prova)" creato per fare dei test sulle preferenze). Il dato sulle utenze da prendere in considerazione sarebbe quello delle utenze attive. Ad esempio, il numero di utenti con almeno 100 contributi in un certo mese e' molto piu' basso, circa 450 (2.900 se invece si contanto gli utenti con almeno 10 contributi).

    Quanto a Leoman e Tooby, non hanno avuto alcun ruolo particolare nelle proteste (e non ho ben capito perche' sostieni che siano "due "pezzi grossi" di Wiki") e hanno espresso la loro opinione come gli altri, cosa che puo' fare chiunque (purche' mantenga toni civili ed eviti attacchi personali). Tra l'altro, nessuno dei due aveva espresso la propria opinioni nella discussione che ha portato allo "sciopero", ma solo nelle discussioni successive.

    RispondiElimina
  6. PARTE 3

    Infine, vedo che sui problemi tecnici metti in dubbio le parole che ho scritto in cima alla discussione sulla durata. Ti posso assicurare che problemi invece ce ne sono stati e l'apertura e' stata ritardata di qualche ora principalmente perche' per motivi a me ignoti (e credo anche agli altri) non si riusciva a far funzionare la whitelist. Dopo varie prove (verificabili nella cronologia della whitelist) rivelatesi infruttuose si e' deciso di seguire un'altra strada (modifcando la blacklist e lasciando potenzialmente attaccabili alcune pagine) e si e' aperta la discussione.
    Inoltre, il blocco in lettura in realta' era aggirabile da tutti: disabilitando i js e i css tutti i testi risultavano leggibili. I blocchi in modifca invce non si applicano mai agli admin che possono sempre modificare le pagine protette (perlomenoi lo possono tecnicamente fare). Alcuni admin (una decina), tra cui io, hanno modifcato i propri css personali e hanno fatto qualche altro edit, ma tutto questo e' stato fatto col solo scopo di poter fare le poche modifiche necessarie durante lo sciopero (comunicati in altre lingue, rendere visibili e, successivamente, editabili alcune discussioni, ...). Qualche altra modifica e'effettivamente scappata: un paio di admin hanno fatto 2-3 edit su voci (edit non di contenuto, ma semplici fix), ma sono stati ripresi subito e hanno immediatamente smesso. Infine, se qualche utenza ha dato il proprio parere su una discussione finche' quella era ancora protetta e' stato esclusivamente per disguidi causati dai problemi tecnici di cui sopra. Infatti, gia' da un po' si era deciso di aprire una discussione, cosi' quando quella pagina e' stata resa visible alcuni hanno pensato fosse liberalmente editabile visto che per le pagine protette tramite blacklist gli admin non vedono alcun avviso della protezione, ne' dal log risultavano protezioni (e questo si puo' capire chiaramente notando che un admin ha protetto la pagina agli utenti anonimi, chiaro segno che non sapeva fosse totalmente protetta).

    Spero di aver reso piu' chiaro come si sono svolti i fatti e spero che questo commento sia giudicato "idoneo".

    Sandrobt

    P.S. Lasciami chiudere con un'unica nota personale: non credi che questo articolo non pecchi a sua volta di complottismo? E' importante citare sempre ogni fatto con precisione e non partire subito con l'idea preconcetta che ogni cosa sia stata fatta in malafede

    RispondiElimina
  7. P.P.S. Il chan di itW, dove Pequod ha appreso l'intenzione della protesta, non e' affatto un canale riservato, ma e' il canale ufficiale di Wikipedia in italiano, IRC #wikipedia-it, ed e' aperto a tutti (wikipediani e non). Sono certamente d'accordo che le discussioni (specie quelle importanti) e' sempre meglio farle sulle pagine di discussioni di Wikipedia (che restano nel tempo), ma mi sembra naturale che per decisioni da prendere in tempi relativamente rapidi (decidere qualcosa in 2-3 giorni non e' certo la norma in it.wiki) si sia discusso anche su uno strumento piu' immediato come la chat di Wikipedia (che, ribadisco, e' aperta a tutti).
    Sandrobt

    RispondiElimina
  8. Ottimo articolo, pieno sostegno morale al vostro blog.

    RispondiElimina
  9. ...nell'esprimervi un sincero ringraziamento per il lavoro minuzioso che svolgete, aggiungerei che purtroppo i toni irrazionali che avete messo in evidenza sono gli stessi che possono trasformare un (legittimo) movimento di protesta in guerriglia urbana...è semplicemente un modo violento di imporre le proprie idee, che non prevede alcun confronto o ragionamento e finisce quasi sempre col degenerare.

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  10. Ringraziamo i lettori che ci hanno manifestato il loro apprezzamento e la loro solidarietà.

    Per Sandrobt: il canale IRC di Wikipedia non è uno solo, c'è anche quello riservato agli amministratori, il canale it-sysop. Che non è certo aperto a tutti. Per non parlare della possibilità di comunicare con messaggi privati tra gli utenti della chat.

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  11. Sandrobt: Mi fa piacere che almeno qua ci sia uno spazio per i commenti.

    Lo vediamo che ti fa piacere, nei hai scritti quattro chilometrici uno dietro l'altro.

    Ti risponderemo nell'articolo.

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  12. @Staff Wikiperle

    Lo vediamo che ti fa piacere, nei hai scritti quattro chilometrici uno dietro l'altro

    Beh. dai, tre! L'altro era piu' corto! :P Comunque dato che i messaggi descrivono solo i fatti (perlomeno dalla mia prospettiva), spero li giudichiate anche voi utili per chiarire come si sono svolte le cose.

    Il canale IRC di Wikipedia non è uno solo, c'è anche quello riservato agli amministratori, il canale it-sysop

    Certo, ne sono perfettamente a conoscenza e mi ci connetto pure, ma ti posso garantire che su quel canale di messaggi ne girano davvero pochissimi (quasi sempre nessuno) e non vengono prese decisioni importanti, al massimo qualche volta si chiede un qualche consiglio. Quanto alle conversazioni private, ovviamente non posso sapere cosa si dicono gli altri nei messaggi privati, ma e' abbastanza ovvio che sul canale pubblico l'attenzione di tutti fosse sulle iniziative da compiere per protestare contro il Comma 29, per cui mi sembra normalissimo che Pequod e molti altri abbiano appreso la' della cosa.

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  13. Vabbeh, mi sembra che tu abbia in testa la tua idea e che sia praticamente impossibile riuscire a farti capire che forse le cose non stiano esattamente come le hai scritte.

    In ogni caso, qualche risposte su giusto tre punti neanche troppo rilevanti, tutto il resto lascio perdere, tanto la tua opinione non cambierebbe di una virgola.

    1) Nonciclopedia: nessuno mette in dubbio il dovere di rispettare le varie leggi, il punto pero' e' un altro (e l'avevo scritto chiaramente): questo prova che il fatto che l'avere i server fuori dall'Italia metta in qualche modo al sicuro i contributori e' falso (e comunque la polizia postale non ha certo bisogno di passare per gli USA o per l'Olanda identificare gran parte dei contributori).

    2) Certo. Tutti sanno cosa sono i js e i css e come si disabilitano. E' la prima cosa che ti insegnano all'asilo...

    E' quello che ho fatto io all'inizio e non e' che l'ho potuto fare perche' ero admin o perche' qualcuno me l'ha detto. Chiaro che non e' scontato: l'obiettivo era proprio quello di oscurarare. Semplicemente intendevo che in quello non c'erano disparita' tra i vari utenti e gli amministratori.

    3)Ma bravi. Se qualcuno ha potuto esprimere il proprio parere è stato solo per un disguido tecnico! Ti rendi conto di cosa stai dicendo?

    Mah, probabilmente mi sono espresso male, visto che direi che non hai minimamente capito. Con la mia frase ("qualche utenza ha dato il proprio parere (...) per disguidi") mi riferivo ad alcuni amministratori (tutti favorevoli alla chiusura, se non ricordo male) intervenuti dando il loro parere quando quella pagina era ancora protetta in scrittura, cosa da evitare (perlomeno secondo me e credo pure secondo le linee guida di wikipedia) proprio per evitare disparita' amministratori-utenti nelle discussioni. Nel frattempo ovviamente si stava lavorando per aprire il prima possibile una discussione aperta a tutti. Ah, se avevo usato "utenze" per riferirmi ad amministratori e' perche' ho l'abitudine (o il difetto, visto il malinteso creato) di chiamare (e considerare) semplici utenti anche gli amministratori quando non fanno azioni da amministratori.


    Concludendo, sono piu' che disposto a spiegare ogni decisione presa ed anche ad ammettere errori la' dove penso ce ne siano stati (ad esempio, la cosa sicuramente andava organizzata meglio dal punto di vista tecnico e ovviamente sarebbe stato meglio non prendersi all'ultimo minuto), pero' dalla tua reazione mi sono fatto l'impressione che "qualunque cosa diro' sara' usata contro di me" (e se proprio non riesci ad attaccarti a qualcosa basta sempre scrivere un Quanto siete umani... e sei a posto), quindi a questo punto ti lascio alle tue convinzioni.

    Detto questo, ti saluto, ti ringrazio dello spazio concessomi e chiarisco, se ce ne fosse bisogno, che quello che ho scritto rappresenta solo ed esclusivamente la mia opinione personale e non quella degli utenti o degli amministratori di Wikipedia.

    Sandrobt

    RispondiElimina
  14. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Come loro solito, gli admin occupano lo spazio con discussioni lunghe, noiose, in cui non dicono nulla. Fanno perdere tempo insomma, a chi ne ha poco da dedicare a wikipedia, mentre loro di tempo ne hanno a vagonate. Chissà se hanno un lavoro. Bastavano quindici righe per esprimere i concetti (?) che sandrobt ha espresso in paginate. Adesso me li stampo e se la sera non riesco a dormire me li leggo.

    RispondiElimina
  15. sandrobt dice:

    Detto questo, ti saluto, ti ringrazio dello spazio concessomi e chiarisco, se ce ne fosse bisogno, che quello che ho scritto rappresenta solo ed esclusivamente la mia opinione personale e non quella degli utenti o degli amministratori di Wikipedia.


    Anche l'oscuramento rappresenta solo la tua opinione e quella di pochi altri, sia chiaro.

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  16. @Sandrobt

    1) Irrilevante.
    Non mi sembra che oggetto dell'oscuramento fosse il problema dell'identificabilità dei contributori. Quelli sono e restano giustamente identificabili da parte della Postale nel momento in cui si ravvisino i termini di un reato, indipendentemente dal disegno di legge. Non mi pare che l'articolo sia equivoco in questo senso.

    2) A prescindere dalla più o meno grande difficoltà nel leggere i contenuti di Wikipedia Italia, resta il fatto che agli utenti era impedita la modifica dei contenuti. Agli amministratori no.

    Detto ciò: lietissimo che tu sia qui a cercare di spiegare l'accaduto dal tuo punto di vista.
    Che rispettiamo.

    Questo nulla toglie alle considerazioni dell'articolo sul significato politico del gesto e sull'arroganza oligarchica di chi ha preso la decisione.

    Alla salute dell'enciclopedia libera.

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  17. No, fatemi capire: la decisione è stata presa in CHAT?

    Non ho parole.

    RispondiElimina
  18. [quote-"Sandrobt"-"http://wikiperle.blogspot.com/2011/10/chi-ha-oscurato-wikipedia.html?showComment=1318896371576#c6797766676003513182"]
    chiarisco, se ce ne fosse bisogno, che quello che ho scritto rappresenta solo ed esclusivamente la mia opinione personale e non quella degli utenti o degli amministratori di Wikipedia
    [/quote]

    Credo che tutti, qui, apprezzino il fatto che tu in prima persona ti sia presentato in questo spazio a dare la tua versione dei fatti. Il punto è che quanto hai scritto non contraddice in alcun modo (o almeno in modo non abbastanza convincente) quanto esposto nell'articolo, ma semplicemente lo integra con dettagli che anzi mettono paradossalmente in evidenza in maniera ancora meno equivoca il fatto che una simile decisione sia nata e maturata in un contesto che stride con politiche e obiettivi di cui Wikipedia stessa si fa portavoce.

    Ne consegue che chi in prima persona ha attuato il blocco si è reso responsabile di quella che possiamo chiamare generalmente una violazione degli obblighi morali di Wikipedia (e, per estensione, degli amministratore), chi ne era a conoscenza e non si è opposto è ugualmente complice e tutti gli altri, utenti e lettori, ne sono vittime.

    Se quindi ci fossero effettivamente degli elementi che potrebbero stabilire in maniera inequivocabile che no, non è vero che il blocco è stato deciso da pochi amministratori e messo in atto con un consenso scarso e traballante, ben vengano. A me pare che nulla di tutto ciò sia accaduto, e va da sé che fino a prova contraria le "accuse" presentate fin'ora restano valide nella loro totalità (anche perché, come dimostrato abbondantemente in precedenza da Perle Complottiste, non è certo una novità un simile atteggiamento da parte di alcune persone coinvolta anche in questo episodio).

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  19. Massima solidarietà a Wikiperle.
    Ho diffuso il link del vostro blog post tra tutti i miei follower, grazie ancora per aver portato a galla queste nefandezze.

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  20. Chiedo scusa per i tag della citazione che non vengono interpretati, credevo che la formattazione fosse la stessa per tutte le piattaforme blogspot.

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  21. Nota a margine:
    Al vostro confronto Adolf Hitler era un attivista di Amnesty International.
    No. No. La vostra battaglia contri it.wiki è sacrosanta, avete ragione su tutto, ma questo, per favore, no.

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  22. Ho sospettato che le cose fossero andate così fin dall'inizio. Avevo scritto un post a proposito nel mio blog alcuni giorni fa con la promessa di pubblicare una seconda parte, ma dopo essere capitato in questa pagina mi basterà linkarla. Grazie di tutto.
    (P.S. Quoto anche Davide Defoe, Hitler magari la prossima volta lasciatelo stare...)

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  23. Era una battuta, quella di Hitler. Ma accettiamo suggerimenti per sostituirlo, se suona così male. Che proponete? :-)

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  24. Ciao,
    prima di tutto, sono assolutamente d'accordo con gli scopi e le battaglie di Wikiperle e vi faccio i migliori auguri (anzi, se un giorno avrò un po' più di tempo libero magari mi proporrò come Wikitrapper).
    Mi sembra però che Sandrobt, per la sua disponibilità a raccontare la sua versione dei fatti in modo civile e pacato, si meritasse dei toni altrettanto pacati in risposta.
    Non metto in dubbio che stia difendendo una posizione sbagliata, ma addirittura godwinizzare la discussione in questo modo mi sembra eccessivo.
    Per quanto riguarda la sostituzione di Adolf Hitler... purtroppo la storia non è avara di personaggi allergici ai diritti umani ai quali fare riferimento... Ceausescu, Honecker, Pol Pot, Gheddafi, Fidel Castro, Pinochet, Galtieri... c'è solo l'imbarazzo della scelta. E per restare a casa nostra, anche un certo Benito Mussolini.

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  25. Ciao Contekoffio.

    Vada per Pol Pot. Per quanto riguarda Sandrobt, apprezziamo il suo intervento ma ricordiamo che quell'intervento si apre contestando che il nostro articolo è un'opinione personale non supportata da pareri legali... una simile affermazione fatta da una persona che ha contribuito a chiudere Wikipedia proprio sulla base di opinioni personali non supportate da pareri legali, tradisce la volontà di difendere quella decisione contro ogni logica e argomentazione.

    Insomma, se l'è tirata...

    In ogni caso, Sandrobt ha potuto lasciare i suoi commenti in questo spazio, abbiamo replicato nell'articolo, e ha lasciato un ulteriore commento di controreplica.

    In altre parole ha avuto molto più di quello che lui e i suoi amici hanno concesso agli utenti e lettori di Wikipedia in occasione della sua chiusura.

    E in questo preciso momento in vari punti di Wikipedia si discutono modifiche regolamentari volte a limitare ulteriormente la possibilità di lettori e utenti di dire la loro.

    Tenuto conto di tutto questo, pensiamo che i nostri toni siano stati abbastanza equilibrati.

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  26. P.S. Tra i Wikipediani (e tra gli amministratori) ci sono degli avvocati ed anche il loro parere era che la legge si potrebbe prestare alle interpretazioni più negative per Wikipedia. Come spesso accade in Italia, la legge ha conseguenze molto poco chiare e giudici diversi interpreterebbero la legge in modi diversi.

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  27. Complimenti allo staff di wikiperle!
    Il blog è già tra i miei preferiti

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  28. Tra i Wikipediani (e tra gli amministratori) ci sono degli avvocati ed anche il loro parere...

    Citazione necessaria.

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  29. ho notato che quando Sandrobt aggiunge qualcosa peggiora sempre la sua posizione..
    Adesso sappiamo che ci sarebbero degli utenti ed amministratori WP che in quanto avvocati hanno espresso un loro parere legale..
    Viene da chiedere dove e a chi l'hanno l'espresso..
    Questa questione va vista anche alla luce del punto 6 sollevato da Wikiperle..

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  30. certo l'articolo è interessante, ma quante cazzo di decisioni MOLTO PIU GRAVI vengono prese da pochissimi. perchè quelli di wikiperle non usano il loro spirito inquisitivo in decisioni più serie. applaudo l'impegno ma non mi scandalizzo con ciò che wiki ita ha fatto.

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  31. [...] perchè quelli di wikiperle non usano il loro spirito inquisitivo in decisioni più serie.
    Wakeup, se hai notizia di evidenti soprusi scrivici e dettaglia chiaramente i casi a cui ti riferisci.

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  32. Probabilmente Wakeup si riferisce a situazioni diverse da Wikipedia, che hanno a che fare con politica, istituzioni ecc...

    Qui siamo su Wikiperle e parliamo di Wikipedia.
    Gli altri problemi della vita li discutiamo in altre sedi.

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  33. Ciao, ho seguito tutta la vicenda ed ho informato io WMF per cui ci sono ENORMI IMPRECISIONI. La prima delle quali è che, anche se i server sono negli USA, per questioni penali conta la nazionalità di chi scrive. Quindi non è affatto vero che Wikipedia non fosse coinvolta. Io credo che un atteggiamento un po' più staccato possa anche dare maggior valore a quello che viene scritto qui.

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  34. Peggio che andar di notte. Ogni volta che qualcuno con la coda di paglia viene a giustificare la decisione presa, non fa che peggiorare la situazione.

    Dalle parole di Ilario si capisce che il problema, quindi, non era quello di salvare Wikipedia. Infatti poiché i server sono all'estero, le autorità italiane non possono sequestrare i server. Dalle parole di Ilario si capisce che il problema vero era invece quello di salvare da "questioni penali" chi scrive su Wikipedia...
    E da quando in quando in qua chi scrive su Wikipedia è sottratto alla legge penale italiana?
    Ma che bella pretesa...
    Grazie per aver chiarito le idee, Ilario, e per aver confermato ciò che abbiamo scritto.

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  35. una curiosità che mi è nata leggendo l'intervento di Ilario:
    dove posso trovare il messaggio con cui WMF è stata informata? è disponibile on line? ci sono delle firme?

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  36. Difficile che ci sia qualcosa del genere. Dall'intervento di Nappy e dalla conferma di Pequod76 (sono riportati nel riquadro all'interno del post) si evince che ci sono stati "contatti informali" con WMF.

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  37. Ripubblico senza modifiche un messaggio che avevo scritto il 21 ottobre 2011 13:55. (Per chiarezza, l'ho cancellato io, non lo staff di Wikiperle).

    @Staff Wikiperle
    Io ho puntualizzato che quello che dici sull'interpretazione del Comma è una tua opione personale non basata su altri elementi perché la presenti come se fosse una verità.
    Io poi non è che abbia dato giudizi o opinioni (tranne, forse, per un paio di passaggi), mi sono limitato a fornire una serie di precisazioni. L'importante è che la ricostruzione sia accurata, poi ogniuno li può interpretare come vuole.

    @Il lupo della luna.
    Non ho mai detto che la decisione è stata presa in chat, anzi, non mi risulta che la chat abbia avuto un ruolo importante in questa vicenda. Io ho detto solo che della questione se n'è discusso, informalmente, anche là, com'è naturale che sia (la chat è un luogo per parlare di Wikipedia, di cos'altro si sarabbe dovuto discutere in quei giorni?)

    21 ottobre 2011 13:55

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  38. Sandrobt,
    perchè in nome della trasparenza non postate su Wikipedia le mail che avete inviato a WMF per informali di quanto stava accadendo? e ovviamente le successive risposte se ci sono state.

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  39. Beh, è una mail che non ho mandato io, quindi non sarò io a divulgarla, anche perché ci metterei una vita a ritrovarla e soprattutto non contiene assolutamente niente di interessante (tipo: "stiamo per oscurare Wikipedia per i motivi X, Y, Z", risposta: "OK, teneteci informati"). Qua comunque puoi leggere il comunicato di WMF e spulciandoti questa discussione dovresti riuscire a trovare link a vari altri messaggi di membri del board di WMF.

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  40. Un dubbio si è risolto con questa vicenda: it.wiki è considerata italiana a tutti gli effetti dagli stessi amministratori che per anni hanno sostenuto che fosse solo in lingua italiana. Oltre che cittadino italiano, sono anche svizzero, e in Svizzera ci vivo. La legge in questione non mi sfiora minimamente, e come me tutti i lettori e contributori che non vivono in Italia, eppure la serrata ha coinvolto anche noi. Se in Irlanda si discutesse una legge simile, si chiuderebbe baracca su tutta en.wiki?

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