In queste vicende, infatti, vengono a galla fatti e comportamenti estremamente significativi di cui abbiamo già fornito un ottimo esempio con il Caso Neperiano.
In questa WikiPerla parleremo del caso Presbite, non meno sconcertante del precedente.
Gli antefatti.
Presbite non ha mai avuto vita facile su Wikipedia. Nel 2008 era stato infinitato (ossia bannato definitivamente) sulla Wikipedia inglese a causa di uno scambio di persona. Qualche tempo dopo succedeva la stessa cosa sulla Wiki italiana, sulla base di una segnalazione dell'amministratore Brownout che lo accusava di essere il sockpuppet di altre utenze e di un controllo degli IP (Check User) effettuato da Lusum che aveva dato esito positivo.
Il povero Presbite non riuscì a difendersi poiché gli fu bloccata perfino la possibilità di inviare mail agli amministratori. Solo l'intervento di altri utenti consentì di scoprire che l'accusa era infondata e che il controllo era un "falso positivo" e Presbite fu sbloccato.
Quel primo episodio dimostra quanto è facile (su Wikipedia) accusare e bloccare ingiustamente un utente e quanto sia difficile per quest'ultimo difendersi (una volta bloccato e senza poter inviare mail, Presbite non aveva alcuna possibilità di dimostrare la sua innocenza).
Dimostra anche che Presbite era già da allora un utente "controllato a vista", perché scriveva su voci (come Massacri delle Foibe) considerate sensibili dal punto di vista politico e ideologico.
I guai per Presbite ritornavano nel gennaio 2011, quando votava contro la riconferma dell'amministratore Vito/Vituzzu (Il Padrino) che prontamente lo segnalava come utente problematico per chiederne la punizione.
Nella discussione (ossia nel Wiki Processo) che ne seguiva, emergeva che Vito/Vituzzu e Presbite si erano scambiati una nutrita serie di imbeccate, per cui i toni sopra le righe usati da Presbite altro non erano se non una reazione ai toni usati da Vito/Vituzzu.
Nel "processo" intervenivano (ovviamente) Piero Montesacro (il Mammasantissimo), Pequod76 (il Wikiviscido) e la new entry Sergio Blackcat (il Wikiruffiano) per sostenere le ragioni di Vito/Vituzzu o quelle dell'amichetto di turno (infatti la discussione debordava anche a causa delle problematiche pregresse sulle voci in cui si erano scontrati), ma questo non bastava ad avere ragione dei molti altri utenti intervenuti in difesa di Presbite: il blocco veniva interrotto anticipatamente e la segnalazione chiusa.
Ma Presbite, ormai, era "puntato" e pochi mesi dopo, a ottobre 2011, veniva fatto a segno di un'altra bordata. La faccenda iniziava con un intervento di Presbite sulla voce dedicata allo storico Renzo De Felice, uno storico che ha dedicato gran parte dei suoi lavori al fascismo.
L'intervento di Presbite consisteva nell'apposizione del tag/template POV (un avviso di mancanza di neutralità) a una sezione della voce in cui un altro utente, Stonewall, aveva inserito una serie di citazioni critiche negative nei confronti del De Felice.
Ora, è un dato di fatto che su Wikipedia hanno - da sempre - grossi problemi con le biografie "sensibili". Proprio non le sanno scrivere, ci provano ma non ci riescono e poco importa che si tratti di Mussolini o Stalin o Madre Teresa di Calcutta.
Eppure non è una cosa difficile.
Ci vuole tanto a scrivere un po' di dati biografici di una persona, una breve esposizione del suo pensiero e qualche cenno alle posizioni critiche più autorevoli?
Ci riuscirebbe perfino un alunno delle elementari.
Ma quando c'è di mezzo qualcuno che vuol utilizzare le voci di Wikipedia per sfoggiare il proprio POV (punto di vista personale), non c'è verso di svolgere bene nemmeno questo compitino da quattro soldi.
Per esempio, nella sezione "La vita e la carriera accademica" qualcuno ha scritto:
"De Felice conseguì con qualche difficoltà la maturità nel 1949 presso il liceo classico Marco Terenzio Varrone, con un solo "sette" (in Storia naturale) e "sei" in tutte le altre materie".
Vi pare che i voti di De Felice siano enciclopedici? La precisazione avrebbe un senso se si parlasse di un personaggio come Albert Einstein e si volesse far notare la sua genialità a dispetto di una carriera scolastica mediocre, ma appioppata a De Felice ha solo il sapore di un intento denigratorio.
E volete sapere chi ha inserito quelle puntualizzazioni denigratorie? Nemmeno a farlo apposta, è stato Piero Montesacro (come potete vedere qui).
Più avanti, nella sezione "Valutazioni Critiche", sono state inserite puntuali e numerose citazioni di commenti critici all'opera dello storico.
Che senso ha? Può essere che un critico abbia speso migliaia di parole per analizzare aspetti negativi e positivi della sua opera, non è corretto citare solo quelli negativi.
Sarebbe stato più opportuno prima spiegare l'opera di De Felice e solo successivamente inserire le principali ragioni di critica (adeguatamente referenziate).
Invece una rapida occhiata alla cronologia della voce consente di verificare che l'elenco delle critiche è stato inserito prima ancora di scrivere cosa abbia fatto il De Felice!
Quindi non c'è da stupirsi se Presbite ha inserito l'avviso che la sezione non era neutrale, facendo notare che i critici citati avevano anche lodato e fatto uso delle opere del De Felice.
Su Wikipedia, quando si inserisce un avviso, ci vuole consenso per toglierlo.
Come si evince dalla discussione a margine della voce, numerosi utenti approvarono l'azione di Presbite: Theirrules, Il Palazzo, Jose Antonio, Eustace Bagge, Cotton, Sandro_bt, Demiurgo...
Contro l'apposizione dell'avviso, invece, si schierarono Stonewall, Piero Montesacro e Pequod76 (e Vituzzu, anche se la sua posizione in proposito non è troppo esplicita).
Nonostante l'evidente mancanza di consenso, prima Pequod76 e poi Montesacro tolsero l'avviso.
Ne scaturiva una vivace discussione nel corso della quale il povero Presbite veniva minacciato di blocco da Montesacro (com'è sua abitudine):
"Presbite, ma che c'entra il fantasmagorico POV dell'autore del paragrafo, visto che non fa che citare fonti autorevoli e per nulla fuori contesto, al contrario di quanto tu affermi? Posto che leggendo i tuoi link uno potrebbe convincersi che il tuo, di POV, è fantasmagorico, sebbene opposto e simmetrico, almeno quanto quello che denunci? Come dire che, da un punto di vista strettamente logico, il tuo ragionamento non sta in piedi. Da un punto di vista wikipediano, ancora meno, perché attacchi un utente in modo schietto e diretto al fine di attaccarne i contenuti: il che sarebbe da blocco. Invece del blocco, facciamo che levi il P, che non ha senso e non sta in piedi. [...] --Piero Montesacro 23:05, 16 ott 2011 (CEST)"
Montesacro non esitava a minacciare anche Demiurgo, che stava difendendo Presbite:
"Se poi credi di poter non tenere conto della mia opinione manipolandola e sbeffeggiandola, provvederò a segnalarti per attacchi personali alla prossima occorrenza di tentativi del genere di sminuire un altro wikipediano. L'assunzione programmatica di malafede nei miei confronti [...] non è più oltre tollerabile. --Piero Montesacro 01:19, 20 ott 2011 (CEST)".
Un aspetto curioso di tutta la vicenda è che in una circostanza precedente proprio Stonewall, l'autore di quella sequenza di critiche che aveva sbilanciato la neutralità della voce su De Felice, aveva palesemente ammesso di disprezzare l'opera di questo storico:
"Proprio questi giorni sto rileggendo le memorie di guerra di Nuto Revelli e di Dante Livio Bianco, beh...è ancora una bella e rinfrescante lettura che preferisco senza dubbio alle centinaia di inutili pagine di De Felice."
Ricapitoliamo.
Stonewall, che disprezzava l'opera di De Felice, ne modificava la biografia inserendo un'intera sezione di critiche (peraltro alterando deliberatamente le fonti, come si evince da questa discussione) all'evidente scopo di denigrarlo.
Presbite, accortosi dell'abuso, interveniva apponendo un avviso per i lettori.
Piero Montesacro (il Mammasantissima) negava l'evidenza e ribaltava la situazione accusando Presbite di non essere neutrale.
Numerosi utenti intervenivano sostenendo le ragioni di Presbite.
Pequod76 (il Wikiviscido) in collaborazione con Montesacro - e senza alcun rispetto per il principio del consenso - eliminava l'avviso.
Anche il Montesacro effettuava inserimenti di chiaro intento denigratorio.
Dopo tutto questo, cosa pensate che sia successo?
Pensate forse che abbiano segnalato e punito Stonewall in quanto portatore di un palese POV?
No no...
Pensate che abbiano segnalato e punito Pequod76 e Piero Montesacro per aver appoggiato il POV di Stonewall o per aver eliminato gli avvisi nonostante il consenso a favore del loro mantenimento o per aver fatto inserimenti denigratori?
No no...
Hanno punito Presbite!
E come potete vedere, ancora una volta il blocco è stato esteso anche alla mail, di fatto per impedire a Presbite di difendersi.
E ancora una volta è toccato ad altri utenti aprire una discussione per difendere Presbite e per segnalare l'abuso di quel blocco al termine della quale è stato revocato.
La via crucis di Presbite non finiva lì, ma del suo prosieguo parleremo in una prossima Wikiperla dedicata agli sviluppi della sua vicenda.
Nel frattempo richiamiamo l'attenzione su alcuni passaggi di Pequod76 e di Piero Montesacro nella pagina di discussione, che evidenziano in modo esemplare il loro modo di comportarsi.
Il 17 ottobre, alle 16:16, Pequod scriveva:
"Allora non ci capiamo! Le immorali intenzioni di Stonewall non interessano, finché non fate che insinuare. Cacciate i "guarda caso" fuori di qui. L'utilità quale sarebbe? Nulla.
Presbite, ti sto solo invitando a mettere mano alla voce. Il tag P è imho legittimo, ma credo che anche tu sia più contento con una buona voce senza avvisi! E allora! :) Non fai prima a correggere? Io penso che anche in ns0 si nota quando c'è stata una battaglia pov: si notano le giustapposizioni e non è il massimo. Invece credo che abbiate modo e capacità per approfondire la questione e migliorare il tutto, con soddisfazione anche di Stonewall. Il mainspace è 0, non 1. --Pequod76(talk) 17:16, 17 ott 2011 (CEST)".
Questo commento è un capolavoro di Wikiviscidità.
Infatti Pequod:
- ha chiaramente affermato di non curarsi dell'immoralità delle intenzioni di Stonewall, liquidandole come insinuazioni (tenete a mente che molti utenti - e ne abbiamo fornito esempi nelle altre Wikiperle - sono stati puniti e cacciati per molto meno);
- ha ammesso che l'avviso apposto da Presbite era corretto (e quindi lui e Montesacro hanno sbagliato a toglierlo...) ma anziché fare mea culpa cercava di rigirare la frittata invitando a lavorare per migliorare la voce.
Poi, quando Presbite e Il Palazzo facevano notare che la malafede di Stonewall era ben più di una semplice insinuazione, Pequod passava direttamente alle minacce:
"Bene, allora su questi presupposti quello che dovete fare tu e Il Palazzo è tenere il tag lì e segnalare immediatamente Stonewall. Subito! Se non lo fate riterrò questa cantata un pretesto per insultare impunemente un utente della nostra comunità. Naturalmente vi ricordo che gli abusi di pagine di servizio non sono tollerati e tanto meno lo sono quanto più gravi le accuse. --Pequod76(talk) 18:11, 17 ott 2011 (CEST)".
Tradotto in parole semplici, significa: se segnalate Stonewall per una punizione, finirete per essere puniti voi.
Poco dopo, era la volta di Montesacro di dispiegare la sua minaccia. Replicando a chi suggerisce la rimozione del paragrafo incentrato sulle critiche a De Felice, scriveva:
"Eliminare il paragrafo immediatamente": purtroppo trova conferma l'ipotesi che facevo - per esorcizzarla - in risposta alla proposta di Theirrules. In altre parole 'è vietato inserire osserviazione critiche su De Felice'. Questo è semplicemente inaccettabile, e non ha niente a che fare con Wikipedia. Con tutto quello che ne consegue per chi volesse confermare tale punto di vista [...]".
Analizziamo attentamente il commento di Montesacro.
Il "Mammasantissima" ha deciso da sé e per tutti:
- che ogni proposta di eliminazione del paragrafo incriminato equivale a una censura nei confronti delle critiche a De Felice;
- che ciò è nocivo per Wikipedia;
- che chiunque si esprima in tal senso ne pagherà le conseguenze.
In pratica, Montesacro ha impedito - con l'intimidazione - che si formasse un consenso favorevole alla cancellazione del paragrafo inserito (con malafede) da Stonewall.
E con questo chiudiamo la Wikiperla, ma se seguirete i link alle voci e alle discussioni indicate, scoprirete un mucchio di altre cosucce interessanti...
Quis custodit custodem?
RispondiEliminaAbbiamo dato risposta a questa antichissima domanda: i wikitrapper. Vituzzo montesacro e pequod hanno completamente snaturato il ruolo degli amministratori. Loro dovrebbero intervenire come terze parti per far applicare le regole (rectius: per eseguire le azioni a loro riservate in qualità di amministratori, il cui fine è far rispettare le regole, ad esempio bloccare una pagina), indipendentemente dalle opinioni. Loro in realtà sono colpevoli del peccato originale di esercitare le prerogative di amministratori in discussioni in cui sono parte in causa. Quando due utenti litigano non si minaccia il blocco, le minacce (anche di blocco) sono contro le regole. E il progetto mediazione dov'è finito? In realtà lo scopo delle minacce non è calmare una discussione infuocata, ma obbligare gli utenti a uniformarsi alle loro decisioni. Ad esempio, per quale motivo un amministratore dice togli l'avviso che è messo in maniera POV se no ti blocco? Non ha senso. L'amministratore, da linee guida, se ritiene un avviso ingiusto lo toglie, e se rimesso insistentemente blocca la pagina e al limite l'utente. Perché non viene fatto questo? Semplice, l'amministratore sa che l'avviso ci sta tutto, e se lo togliesse scatterebbe una rivoluzione, ma se a toglierlo è l'utente stesso che l'ha messo allora nessuno potrà dire nulla. Per cui ecco la minaccia. Vabbè ci sarebbe molto altro da dire, ma scusate adesso vado a vomitare.
Ma di fronte a questi evidenti soprusi da parte di due amministratori, l'utente finale di wikipedia (che, se non vado errato è più o meno chiunque ci capiti) cosa può fare?
RispondiEliminaEsiste una procedura di, chiamiamola così, "sfiducia" verso dei moderatori evidentemente non "moderati" ?
L'utente comune deve imparare a seguire la "vita sociale" di Wikipedia: le discussioni al bar, le richieste di pareri, le discussioni in evidenza, i sondaggi, le votazioni di nomina e le riconferme.
RispondiEliminaDeve far sentire la sua voce e il suo voto.
Finché lascia che siano altri a decidere per lui, può fare ben poco per riparare i danni.
Se anche solo il 10% degli utenti mensilmente attivi facesse questo, gli abusi cesserebbero.
minkia !!! pure l'email gli avevano bannato ! Presbite, occhio che alla quinta segnalazione ti vengono a prendere a casa, ti infilano in un blocco di cemento e ti buttano a mare...
RispondiEliminacomunque il caso presbite dimostra che Wiki nostra non è affatto invincibile. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave che si può vincere facendo prevalere il buon senso nelle discussioni, nelle votazioni e nei sondaggi.
Fa riflettere come qui, pur essendoci la possibilità di commentare, non si veda la solita levata di scudi wikipediana. Solitamente la comunità è molto restia a ricevere critiche in silenzio, Vito vedrà anche qui il consenso fra quelli che non intervengono?
RispondiEliminaStavo per uscire da Wikipedia, per colpa della cricca Vituzzu, Montesacro &C.
RispondiEliminaMi fa piacere scoprire di non essere da solo e di non essere il solo a essere schifato.
Bravi Wikitrapper! Continuate così!
Avvisiamo di aver trovato alcuni commenti in coda di moderazione, che per qualche disguido tecnico erano in attesa di pubblicazione da giorni.
RispondiEliminaCi scusiamo con i rispettivi autori, i commenti sono stati pubblicati nei post di pertinenza.
Questi processi sembrano quelli che hanno fatto ai kulaki nell'era staliniana.
RispondiEliminaQuali processi?
Appunto...
Permettetemi una considerazione piuttosto forte, ma questo è il risultato dei tempi in cui viviamo, in pratica a partire dalla mancanza di educazione arriviamo alla mancanza di umiltà e rispetto per chi magari aldilà del singolo contributo potrebbe avere delle valide credenziali, conoscendo alcuni storici, inorridiscono di fronte alla "libertà" di manovra presente su wikipedia, questa eccessiva libertà porta persone che come si vede mancano di neutralità a diventare dei paladini virtuali del sapere, si ma del loro sapere, chi non lo rispetta è puntualmente censurato e vessato finchè da bollato non lascia il progetto o viene escluso.
RispondiEliminaLeggere di questi processi farsa, ma ancora di più leggere dell'esistenza di certe persone mi fa rabbrividire
@Il Lupo della Luna: le procedure di sfiducia sono soggette al controllo della stessa cricca che spadroneggia dovunque, e che irretisce chi vota contro alle riconferma di determinati amministratori. Leggiti anche le altre wikiperle!
RispondiEliminawiki_indignato: eh, le ho lette. Appunto da lì veniva la domanda. E anche se ho scritto qualche contributo sulla wiki, quindi un pò l'ho usata, non sapevo come funzionassero le votazioni.. L'ho "scoperto" solo leggendolo qui e andando poi a consultare le istruzioni sulla wiki..
RispondiEliminaInizio a condividere questo articolo così da spargere la voce!
Qui si citano alcuni nomi. Ma la cricca è estesa. Invito a controllare l'operato di M7 e Brownout, gli amministratori-forcaioli, dal infinitamento facile contro i "mal pensanti".
RispondiEliminaBasta con le cricche! Fate pubblicità a questo sito!
M7 mi ha recentemente bloccato all'infinito per attacchi personali, insulti e blasfemie in appena 3 giorni dal 16 al 19 maggio infischiandosene dei miei ben 8 anni di onesti contributi! E questo solo perchè avevo osato criticare il sistema e l'operato di alcuni aministratori!
RispondiEliminadopo aver subito uno degli ennesimi abusi denunciati da tanti da parte di alcuni aministratori di wikipedia, ho effettuato una ricerca e ho trovato vari articoli che descrivevano sorprendentemente bene ciò che anch'io ho subìto:
http://www.shan-newspaper.com/.../700-wikipedia-italia-un...
http://ita.anarchopedia.org/Wikipedia_censura
Mi sono pienamente identificato; ho appena subito il blocco infinito in pochissimi giorni (16/19 maggio 2014) e non è servito a niente far presente che sono 8 anni (dal 2006) che collaboro saltuariamente e correttamente senza aver mai commesso vandalismi o azioni poco oneste: tutto è cominciato perchè avevo osato affermare queste stesse cose (di cui si faceva rilevare nell'articolo) riguardo wikipedia in lingua italiana. Avevo scritto alcune considerazioni nella pagina di un utente, il quale utente era d'accordo con me, ma subito qualcuno, senza nemmeno invitarmi a togliere ciò che avevo "osato" scrivere, ha "fatto la spia" (forse sentendosi chiamato in causa perchè può darsi si sia identificato nei comportamenti che avevo osato denunciare), dunque ha avviato una procedura contro di me senza nemmeno chiedermi prima spiegazioni o provare a conciliare la situazione invitandomi a rimuovere quelle che erano soltanto alcune considerazioni, e che avevo scritto soltanto nella pagina di un utente che era d'accordo con me. Voglio precisare che non avevo attaccato personalmente nessuno in particolare (come prescrive wikipedia: niente attacchi personali), ma parlando in generale (senza citare alcun nome) mi era scappata qualche affermazione (ovviamente non rivolte a tutti, ma solo a chi teneva certi comportamenti) del tipo: "su wikipedia ci sono dei cretini", o "figli di" (non avevo nemmeno completato la frase) o qualche simile imprudenza. Ma senza nemmeno invitato a togliere le frasi incriminate, mi hanno segnalato e subito nella pagina è cominciato un vespaio contro di me. Io ovviamente ho tentato di difendermi, ma ogni volta che ci provavo mi comminavano blocchi via via maggiori fino a quello definitivo. La loro motivazione? Violazione dei blocchi e insulti ripetuti, perchè ho definito questo modo di fare una dittatura, e questo mi ha procurato l'ulteriore accusa di attacchi personali, quando invece gli attacchi personali sono quelli che hanno fatto contro di me: mi hanno definito , tra l'altro, una mela bacata non adatta allo spirito della comunità di wikipedia, e simili... da restare allibiti. La violazione dei blocchi è stata determinata dalla circostanza che, avendomi loro bloccato inizialmente per vari mesi (prima di comminarmi il blocco definitivo), l'unico modo che avevo per provare a difendermi era inviare messaggi da utente anonimo. Mentre gli insulti sarebbero quelli per cui, essendo io stato vittima di tutta questa situazione ed avendo io provato a difendermi, vedendo io che anzichè cercare di capire le mie ragioni e risolver con le buone al contrario mi trattavano sempre più duramente, alla fine gli ho detto schiettamente che si stavano comportando come la Gestapo (voglio sottolineare che non avevo ancora letto questa pagina nè trovato questo articolo, dunque lo avevo pensato in maniera del tutto autonoma a seguito dei loro comportamenti). Senza parole... dopo anni di onesta collaborazione! Infine voglio fare una considerazione: Wikipedia sarebbe un progetto molto valido se non fosse gestito con questi metodi da amministratori che, eletti da un pugno di utenti, si credono d'essere i padroni di wikipedia. Ma c'è qualcosa che si può fare, per cambiare questa situazione? A cominciare dallo sblocco di utenti, che come me, hanno ricevuto un blocco infinito non per vandalismi alle voci ma soltanto per "reati d'opinione"?