lunedì 6 maggio 2013

Wikipedia: mai criticare la "famiglia"

Come abbiamo più volte dimostrato, Wikipedia italiana è sotto scacco di un gruppetto di amministratori e utenti che impongono la propria volontà fregandosene altamente di principi fondamentali quali la neutralità, l'oggettività, la fruibilità.
Ciò che conta è innanzitutto comandare, poi imporre i propri contenuti e gareggiare a chi esibisce più trofei.
L'enciclopedia e - soprattutto - il lettore/utente che dovrebbe fruirne (e intorno al quale dovrebbe ruotare l'intero sistema di un'enciclopedia concepita per offrire sapere), è all'ultimo posto.
Che sia "pericoloso" criticare l'operato di questa banda di sgherri è scontato, l'abbiamo visto più volte e in modo esemplare con la vicenda di Neperiano, un normalissimo utente che per aver osato votare contro l'allora intoccabile amministratore Piero Montesacro fu pretestuosamente espulso da Wikipedia.

Recentemente ne abbiamo avuta l'ennesima riprova durante l'elezione dell'amministratore IndyJr (screenshot).

Il neo eletto, infatti, in fase di candidatura aveva sollevato qualche perplessità sull'abitudine che si è andata consolidando negli anni di infliggere con eccessiva disinvoltura lunghi blocchi a utenti con una rispettabile e durevole contribuzione wikipediana, anche alla luce del fatto che se i contributori all'enciclopedia scarseggiano è bene tenersi stretti quelli più affidabili piuttosto che lagnarsi poi per la mancanza di "mano d'opera".

L'accostamento al caso di AveMundi, uno degli ultimi blocchi ingiusti che abbiamo documentato è evidente e, com'è facile intuire, le parole di IndyJr non sono affatto piaciute alla "famiglia" e hanno scatenato l'immediata risposta del capoccia Vituzzu (che ha commentato negli "astenuti"), seguita dal piccato voto contrario di M7 (peraltro non motivato com'è consuetudine, ma nessuno si è sognato di chiedergliene conto), proprio uno degli amministratori sceriffi, responsabile di alcune delle più eclatanti "pause wikipediane" di cui abbiamo poc'anzi accennato.

Ma vediamo cosa ha detto esattamente IndyJr per provocare tanta irritazione, ricordando che quanto espone si riferisce al quesito postogli a proposito del suo modo di intendere l'applicazione imparziale delle politiche di blocco, messa al bando e protezione delle pagine:

Penso che se di deve bloccare un vandalo recidivo, che prosegue a vandalizzare ignorando gli avvisi, sia giusto agire con tempestività. Ma se si deve decidere il blocco su utenze non vandaliche, magari con una lunga storia di contribuzione, sia giusto sentire la comunità e a tal proposito sarei per aprire sempre una pagina UP in casi in cui debbano decidere blocchi di utenze non vandaliche magari di lungo corso, come del resto precisato anche nelle politiche di blocco di cui al link di sopra, che ha il vantaggio sia di interessare la comunità del problema sia perché sia facile anche a distanza di anni sapere agevolmente perché quell'utenza fu bloccata. In caso di urgenza per tutelare il progetto è sempre possibile applicare un blocco breve prima di procedere. E sarei anche che una pagina UP resti aperta per almeno uno-due giorni prima di prendere decisioni, così che la situazione possa essere ponderata - come insegnano le procedure di cancellazione, il consenso può cambiare anche radicalmente rispetto a quel che appare nei primi istanti. Non bisogna dimenticare che demotivare valide utenze applicando blocchi ingiusti o affrettati, non supportati da motivazioni adeguatamente ponderate, può essere più dannoso per il progetto di un vandalo che si può agevolmente fermare, mentre una valida utenza che lascia il progetto è un danno irrecuperabile di mancati contributi. IndyJr (Tracce nella foresta) 21:50, 20 gen 2013 (CET)

In sintesi dice semplicemente che, escludendo palesi vandali, prima di "punire" e bloccare utenze esperte sarebbe più giusto sentire il parere della comunità attraverso l'apertura di una segnalazione (la cui procedura, peraltro, è espressamente prevista dal regolamento), che dovrebbe rimanere aperta a tutti almeno per qualche giorno al fine di allargare la base di pareri su cui fondare una decisione così grave e deleteria.
Cosa c'è da criticare? Sono concetti condivisibili da chiunque abbia un minimo di buonsenso.

Ma per Vituzzu quanto scritto dal collega merita queste parole:

La quinta risposta mi ha dato un po' l'impressione di voler "piacere a tutti i costi". Non è assolutamente roba da contro ma mi permetto di alzare la mano e dire "guarda che lavorare bene significa, alle volte, rischiare di scontentare qualcuno". -
-Vito (msg) 13:11, 27 gen 2013 (CET)

Evidentemente Vituzzu ha una lunga coda di paglia e ci regala la lapalissiana teoria che per lavorare bene è talvolta necessario scontentare qualcuno. Ovvio. Il problema di Vituzzu è che la frase "lavorare bene", in linguaggio vituzziano, significa: "mantenere il potere".
E quindi il concetto espresso da Vituzzu è sostanzialmente questo: se vuoi continuare a gestire il potere a tuo piacimento, devi essere pronto a sbattere fuori da Wikipedia chiunque metta in discussione il tuo potere.
Il povero IndyJr, che non capisce un concetto così basilare, diventa quindi, nell'insinuazione di Vituzzu, una specie di ruffiano alla ricerca di popolarità e consenso.

Ma è Pequod (degno cumpariello di Vituzzu) che con il commento qui sotto supera se stesso:

Anche rifacendomi al commento di Vituzzu al proprio voto, avanzo una mini riflessione. Indy parla di "utenze demotivate da blocchi ingiusti". Un "blocco ingiusto" su wp di solito è un blocco su cui si provvede ad alzare la voce. I blocchi su wp sono cautelativi, non sono "giuste" punizioni, magari commisurate a chissà quale reato. Si può parlare di "giustizia" quando si parli di "prove" e "fatti". Piaccia o meno, questioni relative al comportamento degli utenti non sono così nitide. Ed ecco che entra in ballo la questione del "cautelativo". Ci si può a quel punto interrogare sulla posatezza e sull'equilibrio di uno specifico admin. E di qui passare velocemente al gruppo admin nel suo complesso. Una mia veloce (e personale) valutazione è la seguente, più volte ribadita: il gruppo admin di it.wiki è buono, con tendenze all'ottimo: fatto di persone che si preoccupano di agire con coerenza, sicuramente perfettibili (non è un ruolo facile da tenere e da interpretare). Per quanto attiene agli edit sysop, accade lo stesso che accade su una voce: si discute. Io stesso quando fui candidato la prima volta opinai che per blocchi superiori al mese fosse necessario consultare la comunità e condivido l'opinione di Indy sulla opportunità di aprire le segnalazioni, anche come traccia dell'operato, magari con blocchi brevi, "cautelativi". Ma imho non va posta alcuna enfasi sulla "giustizia" dei blocchi: ciascuno avrà la sua opinione, ma la responsabilità "politica" di un edit sysop ricade in definitiva sul sysop, non su un qualche suo "elettorato attivo". I sysop non operano con vincolo di mandato: fanno quello che sentono di fare e, per ipotesi, lo fanno per il bene del progetto. Chiudo ripartendo dall'inizio: si fa molto rumore per blocchi "ingiusti" (dal punto di vista di chi?) e si spendono lacrime per gli utenti bloccati e "demotivati", ma fa molto meno rumore l'utente in buonafede (registrato o meno) che abbandona in silenzio, eventualmente danneggiato e frustrato dall'atteggiamento problematico di tali futuri demotivati. Il primo, che non ha un profilo problematico, non avendo da essere bloccato, lo perdiamo e basta. Dai secondi ci aspetteremo proteste furenti e minacce di abbandono. Ebbene, da utenti "di lungo corso" mi aspetto che sappiano come comportarsi e, conseguentemente, cosa sia un blocco e come prenda piede. --pequod ..Ħ 14:20, 27 gen 2013 (CET)

Pequod non si smentisce e riesce a dire tutto e il suo contrario, offrendo un concentrato di contraddizione e di incoerenza. 

Il suo vero problema è che non si deve parlare di giustizia. Non importa che un blocco sia giusto o ingiusto, l'importante è che sia giudicato opportuno da chi lo commina.
La ragione di questa impostazione è semplice: una segnalazione che diventi una specie di processo, con la partecipazione della comunità, toglie potere alla "famiglia".
Al contrario, i blocchi inflitti per ragioni "cautelari" (e mai più vagliati dalla comunità) consentono alla "famiglia" di gestire il potere senza limitazioni di sorta.

A proposito di "ruffianaggine"... il cumpariello Koji alle 3:33 di mattina non trova di meglio che concordare con l'acuta riflessione di Pequod!

Eh no, Pequod e soci, non è così che funziona.
Wikipedia si è data su un sistema di regole che vuole o comunque ambisce alla reciproca collaborazione e imparzialità (intesa come oggettività e neutralità).
La reciprocità e l'imparzialità presuppongono anche che le decisioni siano giuste ed equilibrate, e l'unica garanzia che lo siano sta nel vaglio della comunità.
Il fatto che alcuni amministratori, al contrario, ignorino un concetto tanto elementare e si arroghino il diritto di decidere a propria discrezione quando, come e a chi applicare le regole, "graziando" gli amici e i propri supporter con scuse a dir poco ridicole, è il vero danno a Wikipedia, che finisce non soltanto per allontanare gli utenti di vecchia data ma anche per scoraggiare gli utenti più novelli.

Se certi amministratori si occupassero di fare quello per cui sono stati eletti, ossia mantenere ordine e pulizia nelle voci e risolvere le questioni tecniche, invece che dedicarsi al chiacchiericcio da comari in chat e al monitoraggio degli interventi di utenti che hanno l'unico torto di non adeguarsi alla volontà e alle opinioni della "famiglia", ci sarebbero meno blocchi, meno malcontenti, meno ingiustizie e tanti utenti in più disposti a collaborare lealmente.

Hai voglia a dire che Wikipedia non è un esperimento sociale: Wikipedia è una società, è una comunità.
La tirannia e la prepotenza l'avvelenano esattamente come e quanto avvelenano qualsiasi altra comunità.

30 commenti:

  1. Pequod ha una forma espressiva incredibilmente simile a quella della sinistra stalinista e anche nei contenuti siamo su quei livelli. Come avete detto voi riesce a dire tutto e il contrario di tutto, ma sempre falso, infido, viscido, velenoso.
    Non capisco poi cosa spinga questa gente a digitare a tutte le ore, 3.30 comprese. Crisi di astinenza? Una dose di elezione di amministratori o di UP invece del metadone

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  2. Concordo pienamente con l'analisi di questo post. Tuttavia mi permetto di sottolineare che in questa faccenda c'è anche il rovescio della medaglia: vale a dire utenze "storiche", non vandaliche ma comunque problematiche, a cui vengono perdonati o comunque sanzionati in modo irrisorio comportamenti inimmaginabili, perché si ha paura di "perdere un valido contributore". Così invece di reprimere sul nascere comportamenti problematici da chiunque vengano messi in atto (niubbi, esperti, admin) con equità ed imparzialità, l'esperienza insegna che quando si tratta di utenze dalla lunga storia wikipediana si aprono sempre discussioni abnormi dove invece di giudicare i fatti in base alle regole, si giudicano le regole in base ai fatti. In poche parole molto spesso i blocchi si danno in base all'editcount invece che a quello che è effettivamente successo. Il risultato finale è che basta avere un certo numero di edit per entrare nel club degli utenti "importanti" e vedersi abbuonare di tutto, mentre per i niubbi o per chi non contribuisce assiduamente a wiki gli stessi comportamenti avrebbero decretato il bando senza troppi complimenti. In conclusione, è più che doveroso discutere le problematicità delle utenze esperte, ma i comportamenti problematici, quando si palesano, devono essere sanzionati immediatamente senza troppi fronzoli, da chiunque vengano, perché troppe volte su it.wiki è passata l'idea che le regole in realtà non valgono per tutti. Insomma, la questione non è di facile lettura.

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    1. ... mi permetto di sottolineare che in questa faccenda c'è anche il rovescio della medaglia: vale a dire utenze "storiche", non vandaliche ma comunque problematiche, a cui vengono perdonati o comunque sanzionati in modo irrisorio comportamenti inimmaginabili, perché si ha paura di "perdere un valido contributore".

      Infatti in quel rovescio della medaglia generalmente vediamo i soliti cumparielli, che vengono sistematicamente "graziati".
      Invece una UP che coinvolgesse l'intera comunità (per quanto anche quelle pagine non sono immuni da veri e propri abusi) sarebbe certamente in contrasto con la possibilità di pochi di gestire "il potere" a proprio piacimento...

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  3. Attenzione: non sempre si tratta di cumparielli, a volte si tratta semplicemente di "cani sciolti" ma che hanno una lunga storia contributiva e per questo vengono trattati con i guanti di velluto nonostante i comportamenti chiaramente problematici che mettono in atto, che ricevono sanzioni molto leggere o addirittura nessuna perché nella comunità wikipediana regna un buonismo e un perbenismo assurdo, secondo il quale prima di sanzionare un utente di lungo corso bisogna tenere conto della sua storia wikipediana, come se i tanti edit controbilanciassero le azioni scorrette. Un po' come succede con le riconferme degli admin, dove continua a sopravvivere la storiella secondo cui a un admin che fa tanto lavoro sporco si deve perdonare qualche azione scorretta "da utente" (leggasi abuso delle funzioni) perché il suo lavoro è troppo importante per l'enciclopedia.

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  4. La famigghia si è accorta che mantenere gli infiniti pov che loro inseriscono non è facile: ci sono molti utenti competenti e capaci che inseriscono le informazioni in maniera corretta, esponendo i diversi punti di vista e non solo quello gradito al vituzzu di turno. Ma ormai le voci su cui loro vogliono mantenere il controllo sono troppe e nonostante passino su wiki un tempo spropositato (mi domando sempre che lavoro facciano), si devono inventare qualcos'altro. La loro soluzione è semplice: selezionare i contributori in modo da tenere solo quelli che inseriscono informazioni gradite. I blocchi agli utenti sono strumentali a questo: blocca qualche volta un utente e vedrai che questo lascerà l'enciclopedia.

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  5. Su Sette, il magazine del Corriere della Sera, questa settimana c'è un articolo su un libro in uscita, nel quale viene condotta un'analisi sociologica sugli adolescenti e i giovani moderni. Secondo questa inchiesta c'è una crescente tendenza a sentirsi brutti e inadeguati, con effetti molto diversi rispetto al passato: oggi la reazione più comune sarebbe chiudersi in camera propria per periodi lunghissimi e crearsi una vita parallela online, che diventa poi rapidamente quella principale, con comportamenti e relazioni che non sarebbero in grado di intrecciare nella vita reale. Forse questo risponde alla domanda di lipschitz qui sopra.
    Oppure più semplicemente sono dei frustrati sociopatici. O entrambe le cose…

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    1. Psychiatric help (5¢)
      The doctor is in

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    2. Lettura interessante che spiegherebbe perché molti di questi soggetti si privino volontariamente della loro vita sociale. Però risponde solo a metà della domanda. Molti di questi admin non sono ragazzotti, ma persone adulte. Per vivere dovranno pur avere un lavoro, ma guardando ai loro edit si evince chiaramente che passano gran parte della loro giornata lavorativa su wikipedia. Ora, a meno che non facciano di mestiere i collaudatori di tastiere, non so come fanno a editare così massicciamente e contemporaneamente a essere produttivi sul lavoro.

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  6. Ragazzi, oggi ho rischiato di fare la fine di neperiano e di altri martiri wikipediani e volevo condividere la mia esperienza. Stamattina, dopo giorni di discussione, ho fatto un inserimento in una voce. Inserimento evidentemente scomodo, perché non era favorevole al soggetto. Le fonti c'erano ed erano autorevoli, nessuno avrebbe potuto contestarle nel merito. Ed ecco l'attacco da parte del wikimafioso amministratore. Annulla con motivazione pretestuosa il mio intervento al ché io contro annullo e a quel punto il wiki mafioso chiama un altro picciotto per bloccare la pagina e mette avviso provocatorio sulla mia pagina utente. A quel punto era chiaro che cercava lo scontro e sarebbe bastato reagire alla provocazione (cosa che stavo per fare) per cadere dalla parte del torto e beccarmi il blocco. Fortunatamente ho preso un profondo sospiro, ho staccato tutto e mi sono ricollegato stasera. A sangue freddo ho risposto serenamente alla provocazione e l'admin infido non solo non ha potuto bloccarmi, ma ha dovuto ritrattare la sua provocazione. Scrivo questo non per narcisismo, ma semplicemente per dire che la tecnica della provocazione è collaudata e bisogna avere la pazienza di giobbe perché altrimenti si fa il loro gioco: so che è dura, ma un martire non serve a nessuno, servono utenti che combattono la wikimafia con i fatti e facendo notare le provocazioni.

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    1. Lipschitz, in seguito a segnalazione in merito alla discussione a accenni sembra proprio che il tuo caso non sia equiparabile a Neperiano.
      Quindi rettifichiamo il commento, a scanso di equivoci.

      Ci riserviamo di approfondire la vicenda, in ogni caso se vuoi puoi postare il link alla discussione in oggetto in modo che ognuno possa farsi un'idea più chiara di quanto da te descritto.

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  7. NicerDicer, a beneficio dei lettori, ma non a scapito della privacy. ;-)

    La questione merita approfondimento ma per chiarezza diciamo che anche gli amministratori apparentemente più "irreprensibili", presi dalla foga, possono avere atteggiamenti wikimafiosi. A volte pur avendo ragione nel merito, altre avendo torto.

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    1. Non volevo entrare nel merito, ma solo affermare che la massima correttezza sarebbe stata citare un fatto con i dovuti link - come fate sempre voi - in modo da permettere ad ogni lettore di farsi la propria idea; IMHO lipschitz ha sbagliato a commentare in tal modo e, se il suo dubbio era la privacy, poteva segnalare anonimamente per dare modo alla redazione di Wiki Perle di fare le dovute verifiche e pubblicare eventualmente un articolo sulla vicenda senza coinvolgerlo direttamente.

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    2. NicerDicer sono veramente stupito dal tuo commento. Io ho citato un caso generico, senza fare nomi dell'amministratore coinvolto: sei libero o no di credere all'episodio da me raccontato, ma non hai nessuna patente per insinuare che sia falso. Il punto del mio intervento è che se si ha sangue freddo e non si cede alle provocazioni, anche gli admin devono tornare sui loro passi. Visto che i casi di admin o loro picciotti che provocano ce ne sono decine, la cosa è già ampiamente dimostrata. Un link non porterebbe a nulla in più, se non far finire me nella lista degli indesiderabili da eliminare con ogni mezzo. Quello che tu stai facendo si chiama seminare zizzania. O FUD se vogliamo usare un neologismo inglese. Da quello che scrivi sembra che gli admin siano santi e la colpa delle loro cattive azioni è di infidi individui come me che dicono il falso.

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    3. Per inciso, non è la prima volta che difendi la cricca, visto che per te non è un problema dicci quale utente wikipediano sei.

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    4. Suvvia, sostengo solamente l'opportunità per ciascuno di farsi autonomamente un'idea e non voglio insinuare che la vicenda non sia avvenuta. Devi però concordare che ciò che scrivi è solo la tua interpretazione dei fatti.

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    5. Lipschitz, NicerDicer è convinto di aver individuato l'episodio da te citato e sostiene la necessità che tu (e in generale chiunque) fornisca i link in modo che ognuno possa giudicare come si sono svolti i fatti (esattamente come facciamo noi dello staff di Wikiperle nei nostri articoli).

      Ora, ci sono due aspetti nella questione:

      1) L'episodio accennato da Lipschitz è lo stesso di cui si sente ragionevolmente sicuro NicerDicer?;
      2) L'episodio in sé, indipendentemente dal fatto che coinvolga o meno Lipschitz, è meritevole di approfondimento (per es. con un articolo)?

      Per la seconda abbiamo già dato una rapida risposta (amministatori "irreprensibili").

      Per la prima chiariamo che noi non sappiamo se l'episodio a cui si riferisce NicerDicer è lo stesso narrato da Lipschitz.
      Comunque, in via precauzionale abbiamo sempre preferito evitare un qualsiasi collegamento e/o coinvolgimento che non fosse espressamente verificato e/o autorizzato.

      In generale, comunque, non conosciamo "l'identità" dei commentatori di Wikiperle rispetto a quella wikipediana.
      Le stesse segnalazioni sono per la maggioranza anonime e di volta in volta valutiamo l'attendibilità delle segnalazioni stesse (che, per la cronaca, non sembrano essere tutte in buona fede).

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    6. @NicerDicer La mia non è una interpretazione per il semplice fatto che l'admin in questione ha dovuto fare esplicitamente marcia indietro sulla mia pagina utente.

      @tutti Ci tengo a chiarire un paio di cose. Il mio intervento voleva solo evidenziare che con un certo approccio (che richiede tantissima pazienza) le tecniche di admin provocatori sono inefficaci. Era come se avessi incoraggiato dei ragazzi a studiare dicendo: io l'ho fatto ed ora ho avuto successo. Non ci tenevo a dare risalto all'episodio in sé perché non è eclatante. Punto. Di questo si trattava. Inoltre il mio è un commento, non un articolo, non ha la pretesa di esemplificare una situazione al limite né di ottenere "endorsement" o pacche sulle spalle, ma solo di portare una testimonianza. La morbosa curiosità di NicerDicer, considerando anche i suoi commenti pro-cricca passati, si può spiegare solo con il desiderio di scoprire l'identità di uno dei wikitrapper in azione sull'enciclopedia. Dubito che abbia individuato l'episodio in questione, visto che alcuni dettagli da me inseriti erano modificati proprio per evitare di essere individuato. Per cui se NicerDicer continua a sostenere che non bisogna nascondersi, lo invito a rivelare la sua identità wikipediana, chissà che non sia un utente che già in passato ha avuto l'onore di essere citato negli articoli.

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    7. Lipschitz, devi mettere in conto che i frequentatori di questo blog sono particolarmente esigenti.
      Ne è riprova il famoso post sulle svastiche.

      Del resto a noi capita di essere particolarmente pesantemente chirurgici...

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    8. Non ho interesse a sapere chi siano i Wikitrapper o chi sia lipschitz su Wikipedia, ma ho letto un commento decisamente spinto che IMVHO aveva bisogno di almeno un collegamento.

      Ho quindi cercato nei log delle protezioni (che non è molto lungo) e ho cercato la situazione che più si avvicinasse alla tua descrizione, trovandone uno che sempre IMHO calza a pennello.

      Volevo postare qui il collegamento, ma è stato rifiutato per questioni di privacy e per la non sicura attribuzione, motivazioni che accetto in tutta tranquillità.

      E' tutto qui!

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    9. La mia affermazione sarebbe pesante se tu ritenessi che la wikimafia non esiste e che gli admin si comportano benissimo. In realtà la tecnica della provocazione è stra-dimostrata, per cui nessun bisogno di collegamenti. Però da quanto scrivi sembra che secondo te la provocazione degli admin non esista. Gradirei una tua dichiarazione esplicita su questo, giusto per capire se sei un utente della parte sana di wikipedia, oppure se sei uno dei vari fiancheggiatori.

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    10. Sono qui in buona fede e questo dovrebbe bastare.

      Non ripeterò per l'ennesima volta che si tratta di un discorso sul metodo e non sul merito.

      Passo e chiudo.

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    11. Dopo aver chiesto agi altri di esporsi in prima persona, ti tiri indietro davanti alla richiesta di esprimerti chiaramente, non servono ulteriori commenti.

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  8. Ciao Zipp,
    nessun problema non ho postato in cerca di endorsement, era solo un'esperienza. Preferisco non citare il caso specifico, so benissimo che - anche se lo negano - i wiki-piccioti leggono attentamente il blog e i commenti. Per questo nel mio post ho leggermente modificato gli eventi perché altrimenti finirei direttamente nel loro mirino. Spero che nessuno abbia segnalato un caso legandolo al mio post: non vorrei che persone che non c'entrano nulla venissero coinvolte. In ogni caso la cosa su cui conveniamo è che bisogna avere sangue freddo, non cedere alle provocazioni e cercare di cambiare le cose dall'interno.

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    1. Qui ci segnalano di tutto e non è sempre chiaro con quali intenti.
      Come già ribadito per quel che ci riguarda ognuno ha il diritto di mantenere riservata la propria identità wikipediana e su questo punto siamo irremovibili.
      Anche perché, come hai ricordato, quel che conta non è il nick con il quale si opera su Wikipedia ma lo spirito con cui ci si approccia al progetto.

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    2. Magari sbaglierò, ma in genere l'intento del segnalatore dovrebbe essere quello di segnalare delle situazioni anomale (abusi, movimenti sospetti, colpi di mano, errori macroscopici, ecc.). Non penso che spetti a voi giudicare il motivo per cui lo facciano, altrimenti dovreste diffidare praticamente di ogni segnalazione, soprattutto quelle che riguardano abusi da parte di un admin, presunti o tali, perché dovreste subito pensare che il soggetto di turno è coinvolto nell'episodio segnalato e quindi è di parte. Che alcuni segnalatori siano coinvolti personalmente nelle vicende che narrano è fuori dubbio, ma credo che il vostro unico compito sia quello di verificare la veridicità o meno di quanto viene segnalato, e non quello di cercare di capire il perché l'abbia fatto. Parliamoci chiaro: questo è un sito dove principalmente vengono denunciate le ingiustizie commesse in ambito wikipediano, perciò è ovvio che alcuni vengano qui per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ma se quello che dicono è comprovato dai link e dai diff, perché fare un processo alle intenzioni? In che senso poi alcune segnalazioni non sembrano essere in buona fede?

      P.S. Questa non vuole essere una critica al vostro lavoro, che fino ad ora è stato ottimo, ma solo una perplessità sul metodo che spero mi aiutiate a dissipare.

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    3. Certo che laddove si siano consumati abusi, errori e quant'altro diventa del tutto irrilevante la provenienza e la motivazione delle segnalazioni.
      Però un conto è levarsi (anche) qualche sassolino, altro conto è se le segnalazioni avessero il preciso scopo di "attentare" al potere di un gruppo per prenderne il posto, gioco a cui evidentemente non ci prestiamo.

      Rispondendo al discorso sulla buona fede, alcune segnalazioni sembrano avere l'intento non tanto di denunciare abusi di utenti e/o amministratori wikipediani quanto contrastare noi.

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  9. Il voto contro di M/ sembra il dispettuccio di un bambino di sei anni risentito per un rimprovero... pensate che questo tizio ha diritto di vita e di morte sugli utenti. Quest'anno ha provocato l'allontantamento di un contributore con più di 100.000 edit come Avemundi e in segno di riconoscenza i cumpari lo hanno premiato con il premio "Admin quanno ce vò ce vò". So io cosa ci vorrebbe con questi qui...

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  10. COME SBATTONO FUORI DA WIKIPEDIA GLI UTENTI CHE OSANO CRITICARE IL SISTEMA , IN 3 PUNTI
    1. Ti segnalano tra i problematici per le tue dichiarazioni, anche se non hai fatto un attacco personale ma parli in generale dicendo che su wikipedia ci sono degli idioti che manipolano le regole e il consenso sfruttandole a proprio piacimento.
    Ovviamente non tentano di chiarire prima di sbatterti nei problematici, altrimenti poi non avrebbero più la scusa per allontanarti.
    2. Una volta finito nei problematici vieni attaccato da tutti i lati. Quelli, secondo loro, non sono attacchi personali, i tuoi invece sì. Non appena provi a rispondere a questi attacchi personali, ecco che hanno la scusa per cominciare a darti blocchi uno dietro l’altro.
    3. A questo punto, visto che ti hanno bloccato per un tempo più o meno lungo, l’unico modo che hai per ribattere è scrivere senza effettuare il login! Ed ecco che ti bloccano per sempre per evasione di blocco, sfruttando in modo disonesto e ipocrita una regola che dovrebbe servire per proteggere wikipedia da chi evade i blocchi per vandalizzare le voci o fare altro del genere, e invece la usano per imbavagliare gli utenti che criticano il sistema e farli fuori non appena violano il bavaglio!

    E poi questi idioti hanno il coraggio pure di offendersi se gli dici che sono peggio della Gestapo!
    Ecco come funziona wikipedia, l’enciclopedia libera e democratica… fino a quando non pesti i piedi a qualcuno che proprio grazie a questi metodi è riuscito a farsi un certo consenso e gode di un seguito di amichetti compiacenti!
    E tu non puoi difenderti, perchè questi tizi sono contemporaneamente giudici (ti danno i blocchi), accusa (cercano tutti i pretesti) e difesa ma a senso unico, perchè si difendono tra loro per rafforzare il loro consenso all'interno del sistema, e se ne sbattono delle ragioni degli altri utenti!

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  11. Anche io sono stato bloccato all 'infinito con l'utenza "Ginopipillo" de questo arrogante moderatore "VITUZZU" per avere corretto alcune imprecisioni storiche, che qui incollo:

    proposta modifica inesattezza in "Stefan Zweig"[modifica wikitesto]
    Nel paragrafo 'L'autobiografia' della voce 'Stefan Zweig' è contenuta la frase: "Zweig termina la narrazione esattamente il 1º settembre 1939, data dell'attacco della Germania nazista alla Polonia e inizio della seconda guerra mondiale, che l'autore apprese lungo i giardini del Royal Crescent di Bath. Per Zweig l'evento rappresentava la realizzazione delle sue peggiori paure e la fine di tutte le sue speranze."
    E' da correggere in quanto l'affermazione 'inizio della seconda guerra mondiale ' coincidente con l'attacco alla Polonia, fa parte della propaganda contenuta nei libri di storia scritti dagli inglesi. La seconda guerra mondiale inizia il 3 settembre con la dichiarazione di guerra di Francia e Gran Bretagna alla Germania. Aldo Paoli, Genova"

    Siccome ai dittatori di Wikipedia non piace la verità storica ma la propaganda di sinistra, mi hanno bloccato SENZA ADDIRITTURA POSSIBILITà DI REPLICA per chiedere spiegazioni al moderatore.
    L'italia (minuscolo) è sotto la DITTATURA ANTIFASCISTA da 70 anni. Altro che democrazia e libertà o altre falsità del genere; i prepotenti comandano e oltre che opprimere la libertà di pensiero e di espressione, diffondo falsità su una presunta enciclopedia pubblica!
    Aldo, Genova.

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    1. Adesso, a distanza di anni, mi rendo conto del perchè hanno cercato un pretesto per buttarmi fuori: dal mio profilo utente hanno visto che non appartenevo (e non amavo) l'area della sinistra ideologica, oltre alla mia appartenenza al cattolicesimo come avemundi: dovevano farmi fuori a tutti i costi, cercando un pretesto che hanno trovato trasformando una mia critica al sistema (espressa tra l'altro a un utente che era d'accordo con me e che per questo è stato segnalato insieme a me) in inesistenti attacchi personali (verso chi poi? non mi hanno mai detto a quale utente avrei rivolto attacchi personali)!:

      "E infatti durante la procedura sono spuntati svariati pareri contrari eccellenti, fra cui quello di AveMundi, un utente "storico" ma inviso alla Wikimafia (forse per la cura che dedica alle voci sul cattolicesimo) che fino a quel momento era riuscito a schivare punizioni."

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